Modifica procedure per individuazione parametri Patto di Stabilità e Enti Locali. Modica, Abbate scrive a Lombardo

Il Consigliere Provinciale  e Presidente dell’Unsic di Modica,  Ignazio Abbate,  ha scritto al Governatore della Sicilia, Lombardo  per sollecitarlo a intraprendere le giuste iniziative Amministrative e Politiche nei confronti del Governo Nazionale, per modificare le procedure del Patto di Stabilità Nazionale e per un’ adozione di un Patto di Stabilità Regionale per gli Enti Locali della nostra Sicilia. ” Presidente – scrive Abbate – l’attuale condizione economica delle Aziende Artigiane e Commerciali della nostra Provincia e della nostra Regione, non possono sopportare ritardi nei pagamenti da parte degli Enti locali per meri interessi di parametri economici individuati a livello Nazionale, redatti solo con lo scopo di giustificare bilanci Nazionali assurdi che non tengono completamente in considerazione l’ossatura economica delle nostre aziende. Il Patto di Stabilità interno degli Enti Locali rappresenta sempre di più la fonte di rischio per la sopravvivenza delle imprese fornitrici, i quali sono costretti a subire oltre a quanto detto, anche gli effetti dei ritardati pagamenti dei lavori e delle forniture dei Comuni meno virtuosi. Modificare il Patto di Stabilità e regionalizzandolo, darebbe la possibilità di ampliare la liquidità degli Enti più virtuosi, eliminando così gli ostacoli all’erogazione di quanto dovuto alle imprese fornitrici Artigiane e Commerciali. Questo Patto di Stabilità oltre a creare gli attuali problemi, paralizzerà pure quelle che sono le programmazioni di investimenti per i prossimi anni. Il Patto di Stabilità regionale adattato ai reali parametri economici e sociali di ogni singolo territorio, amplierebbe sicuramente la possibilità di spesa per investimenti delle Amministrazioni Locali come risulta da studi effettuati dall’Associazione di Categoria ANCE. Solo da una modifica di tale vincolo Amministrativo potrà nascere una nuova stagione di sicurezza per le imprese del Comparto Artigianale e Commerciale che vogliono investire con convinzione in un futuro di collaborazione con gli Enti Locali, per rilanciare gli investimenti infrastrutturali della nostra Provincia e della nostra Regione”.

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