RAGUSA: SCOPERTA DA CC E GDF MAXI-TRUFFA AI DANNI DELL’UE MEDIANTE FALSE CERTIFICAZIONI. 2 ARRESTATI E SEQUESTRATI BENI PER 360 MILA EURO.

Il carabinieri della Compagnia di Ragusa e Monterosso Almo congiuntamente a personale della Guardia di Finanza di Ragusa, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione misura cautelare personale emessa dal Gip presso il Tribunale di Caltagirone in pregiudizio di due soggetti, Salvatore e Giuseppe Montagno, rispettivamente padre e figlio, entrambi residenti a Vizzini i quali, dopo le formalità di rito, sono stati ammessi agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico.
Nell’ambito della medesima ordinanza, e’ stato, altresi, disposto nei confronti di altri quattro soggetti, componenti del medesimo nucleo familiare, l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria tutti i giorni della settimana, festivi compresi, per le medesime ipotesi di reato nonche’ il sequestro beni per equivalente in testa ai soggetti di cui sopra fino alla concorrenza del valore corrispondente alla somma di 360 mila euro. Nel corso delle indagini, condotte congiuntamente, coordinate dal sostituto procuratore presso la procura della repubblica calatina, Francesco Paolo Giordano, e’ stato portato alla luce un articolato sistema di truffa ai danni dell’unione europea posto in essere da una azienda agricola operante nei territori compresi fra il calatino ed il ragusano, finalizzata all’indebita percezione di contributi pubblici (in particolare, gli accertamenti esperiti, effettuati anche mediante la disamina della documentazione acquisita presso i centri di assistenza per l’agricoltura, hanno permesso di rilevare che diversi soggetti residenti a Vizzini, componenti di un unico nucleo familiare, titolari di un’azienda agricola, avvalendosi della complicita’ di altri soggetti, tutti identificati e segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, avevano percepito indebitamente per gli anni 2004/2010 contributi per un totale di 360 mila euro circa elargiti dall’agea – agenzia per le erogazioni in agricoltura, a titoto di aiuto per il pascolo di animali bovini in terreni condotti in affitto mediante artifici e raggiri consistiti nel presentare a sostegno delle domande uniche di pagamento, autocertificazioni contenenti dichiarazioni mendaci con le quali attestavano falsamente di condurre, sin dal 2004, per il pascolo dei propri animali bovini, terreni agricoli, in realta’ mai ceduti dai rispettivi proprietari, siti nei comuni di Monterosso Almo, Licodia Eubea, Vizzini e Lentini. Nell’ambito della medesima attivita’ di p.g. delegata, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad appurare eventuali ipotesi di danno erariale di competenza della magistratura contabile.

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