Spazzatura/gate. Modica, alla “Puccia” sequestrati anche i cantieri di Portopalo e Canicattini Bagni

La Procura della Repubblica di Modica  ha posto sotto sequestro anche i cantieri di Portopalo e Canicattini Bagni dove l’Impresa Ecologica “Giorgio Puccia” ha in corso altrettanti appalti. Non che siano emersi fatti inerenti quelle due realtà(allo stato non è dato a sapere)ma perchè nel calderone sono finiti tutti i beni che vanno ricondotti all’azienda, compreso, come si è detto, il Villaggio Turistico di Marina di Modica. L’amministratore giudiziale, Walter Buscema, in questi giorni sta mettendo assieme tutti i tasselli per una buona gestione della società, e tra una decina di giorni incontrerà tutti i dipendenti per chiarire come stanno le cose. In atto i lavoratori hanno sospeso, responsabilmente, ogni tipo di protesta riguardo il mancato pagamento degli emolumenti in attesa di sapere da Buscema la situazione. Il compito di quest’ultimo è quello di vigilare e gestire anche se Giorgio Puccia, conosciuto come Salvatore, può liberamente andare in cantiere, dare disposizioni, sempre concordandole con Walter Buscema. In buona sostanza può continuare ad operare la sua attività ma non amministrare. Significa, questo, che l’imprenditore può impartire disposizioni, organizzare il lavoro e altro. “Ho letto attentamente tutti gli atti accusatori – dichiara Puccia -. Ho cominciato a leggerli alle due di notte e fino alle sei di mattina, dopodiché sono andato a letto e ho dormito tranquillamente, perchè mi sono reso conto di potere dimostrare la nostra regolarità. Sono accuse che possiamo, come dicono i nostri legali, gli avvocati Mario Caruso e Salvatore Poidomani, smontare documentalmente. Tanto per dire: mi hanno accusato di avere fatto sversare 30 mila litri di reflui provenienti dal lavaggio di cassonetti nel piazzale del nostro impianto di smaltimento. Impossibile perchè abbiamo documenti che dimostrano di avere sversato presso il depuratore e poi, qualora fosse come sostiene l’accusa, la quantità non potrebbe superare i mille litri”. Anche l’ex assessore alle Politiche Ambientali, Tiziana Serra, pure lei indagata, chiarisce: “il mio è un sentimento misto di stupore e incredulità. Ho appreso di essere indagata dalla stampa(e non dagli organi competenti). Ancora non mi è chiaro a che titolo. Attendo di vedere chiarita al più presto la mia posizione, ma c’è la mia personale impellente esigenza morale di affermare la mia totale estraneità ai fatti così come riportati dalla stampa. La mia attività di assessore all’ecologia del Comune di Modica, svoltasi dall’agosto 2008 a settembre 2010, è stata improntata al perseguimento di due obiettivi: rendere efficiente un servizio precipuo per la città e per i cittadini e affermare il principio di rispetto della legalità”. Il Pd, dal canto suo, esprime piena solidarietà all’avvocato Serra e al dirigente del settore, Giorgio Muriana Triberio, riponendo piena fiducia nell’operato della magistratura, consapevole dell’onestà, rettitudine e trasparenza dell’azione amministrativa della giunta Buscema, dell’ex assessore e del dirigente, e confida in una rapida conclusione del procedimento che farà sicuramente piena luce sui fatti contestati.

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