Maltrattamenti alla figlia. Modica, scatta condanna per un 56enne

Un anno di reclusione, pena sospesa. E’ la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, ha inflitto al modicano Giovanni P., 56 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. Era stata la figlia, all’epoca minorenne, a denunciare percorse, ingiurie e lesioni subite dal genitore fino al mese di aprile del 2007. La goccia che fece traboccare il vaso fu la festa di compleanno del nipotino dell’imputato. In buona sostanza la giovane, seppure minore, era rimasta incinta ed aveva partorito un bambino. Solo che la relazione col padre del neonato s’interruppe e ne intraprese un’altra. Il giorno del compleanno del figlioletto, la ragazza anziché invitare il suo nuovo compagno aveva, invece, invitato il padre naturale del bambino. Una fatto che non fu gradito dall’imputato. Da qui ne scaturì un forte diverbio che, secondo quanto ha raccontato la parte offese, sarebbero sfociate nelle violenze che, anche in precedenza c’erano state. Fu a quel punto che la giovane decise di denunciare il padre all’autorità giudiziaria e da qui scaturirono le indagini e il conseguente processo. Le accuse, durante il dibattimento sono state confermate dall’ex moglie di Giovanni P. e anche da un altro figlio. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva chiesto la condanna a ventiquattro mesi di reclusione. Il magistrato ne ha comminati dodici in meno ed ha disposto anche la non menzione.

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