Vittoria, Assunzioni stagionali all’AMIU. Rispettare la graduatoria Peppe Scifo:” invochiamo chiarezza e trasparenza nelle procedure”

Il segretario della Camera del Lavoro di Vittoria, Giuseppe Scifo, in una nota, entra nel merito e nel metodo con i quali vengono assunti, con cadenza stagionale, lavoratori all’AMIU non in modo regolare. La denuncia trova la sua motivazione perché le chiamate non vengono fatte attingendo alle graduatorie secondo il criterio del punteggio. Ecco il testo della nota:
“Diversi lavoratori e lavoratrici attendono da più di un anno la chiamata al lavoro da parte dell’Amiu. Sono lavoratori inseriti nelle graduatorie A e B scaturite dal bando emanato dall’azienda a fine 2010.
Graduatorie che sin da subito sono state gestite dai vertici dell’azienda in modo irregolare. Più volte in questi ultimi anni, abbiamo criticato l’operato dell’azienda in materia di assunzioni stagionali che, secondo noi, vanno fatte attingendo esclusivamente alle graduatorie e seguendo il criterio del punteggio così come previsto dal bando.
La situazione delle assunzioni stagionali rappresenta una vera e propria zona d’ombra nella gestione dell’azienda. Una situazione che sembra essere peggiorata negli ultimi mesi. Nel 2011, dopo il bando e la successiva graduatoria, abbiamo assistito ad una sistematica violazione delle regole con assunzioni fatte al di fuori delle graduatorie secondo criteri discrezionali e, peggio ancora, clientelari e casi di operatori assunti per un turno (tre mesi) e richiamati, solo dopo un breve periodo di pausa, a svolgere un altro turno di lavoro, in violazione del bando che prevede turni di lavoro stagionali per un massimo di tre mesi.
Questo modus operandi ha penalizzato gli aventi diritto per punteggio, creando così una situazione di forte disagio per numerosi lavoratori e le loro famiglie, che attendono l’assunzione ormai da parecchio tempo.
La situazione economica e sociale nel nostro territorio è al limite di una grave crisi sociale. La disoccupazione a tutti i livelli è allarmante. Giovani donne e adulti espulsi da comparti produttivi in crisi non riescono a trovare nuova occupazione.
Di fronte ad un contesto così grave le scelte operate in materia di assunzioni stagionali non fanno che aggravare la condizione di disagio e la tensione sociale. Sappiamo che tutte le risposte a questi problemi non possono arrivare da una azienda pubblica, ma è anche vero che di fronte ad una così difficile situazione è doveroso operare secondo criteri di equità e regolarità.
Non si può continuare in questa direzione, occorre ritornare al rispetto delle regole, degli accordi e alla trasparenza invertendo la strada finora intrapresa.
Occorre ridare credibilità alle istituzioni che non possono e non devono permettere che tutto ciò accada. Chiediamo al Sindaco e all’A.C. di intervenire affinché si possa fare chiarezza sullo stato dell’arte e sul futuro immediato per quanto attiene alle assunzioni stagionali.”

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