LA POLITICA, IL SUO FALLIMENTO, IL MOMENTO DI DIMOSTRARE LO SPIRITO DI SERVIZIO. La rflessione di Giombattista Ballarò

Il professore Mario Monti è il nuovo Presidente del Consiglio incaricato di formare il nuovo governo per tentare di fare uscire l’Italia dalla grave crisi che l’attanaglia e per raffreddare quella febbre dei mercati finanziari che in un paio di settimane, tanti danni ha procurato al Paese, non più credibile come nel passato.
Stasera, dopo il conferimento dell’incarico da parte del Presidente della Repubblica, tante le dichiarazioni di sostegno all’opera che il neo Premier si accinge a svolgere, ma non una sola parola da parte di nessun leader politico, circa le cause che hanno portato il Paese ad un passo dal tracollo finanziario.
La comunità europea, senza peli sulla lingua, ci ha detto recentemente ch’era urgente ed improcrastinabile varare una serie di misure che aggredissero il debito pubblico, ormai caratterizzato da cifre impronunciabili, che si promuovesse lo sviluppo dell’economia con provvedimenti mirati, che si facessero quelle riforme già annunciate nel 2008.
La Confindustria, da mesi ripete che il Paese non cresce e si rischia molto, ma chi ci ha governato, come se vivesse su un altro pianeta, continuava a dire che tutto andava bene, meglio di altri Paesi europei, tant’è che le pizzerie ed i ristoranti sono strapieni e per fare una vacanza, gli italiani la debbono programmare in tempi utili, altrimenti rischiano di non trovare posto.
E’ stata questa costante mania di negare l’evidenza che ci ha portato dove siamo, come se poi i lavoratori italiani, gli imprenditori, ogni giorno non si accorgessero che la realtà era purtroppo diversa.
Nei prossimi due giorni il professore Monti sceglierà la lista dei Ministri che lo dovranno coadiuvare in un’impresa davvero ardua, poiché le affermazioni di stasera a sostenere il suo programma, si scontreranno presto con la necessità di operare tagli ai costi della politica, di azzerare o quantomeno ridimensionare i privilegi della casta, d’intervenire laddove una politica non clientelare avrebbe già dovuto mettere mano, ma siccome la nostra politica è abituata ad operare non secondo criteri di equità, bensì tenendo conto del consenso popolare che un provvedimento produce, si è andati avanti, facendo finta di non capire quale fosse la strada più giusta da seguire.
La nuova squadra di governo riuscirà a ridimensionare il numero dei Parlamentari ? Ce la farà a mettere in discussione tutti i loro privilegi ? Sarà capace di dismettere gli stipendifici nei vari sottogoverni per tutti i trombati della politica ? Riuscirà a modificare la legge elettorale per ridare dignità al voto degli italiani ?
Se Mario Monti dovesse riuscire in quest’impresa davvero titanica, non sarebbe solo quel grande economista che in realtà è, ma diverrebbe il più grande Statista di tutti i tempi per aver interpretato le esigenze d’un popolo che ,prendendoci per i fondelli, i politici dicono d’essere sovrano ma in realtà è vittima di tanti furbastri.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa