Ragusa. “Rompete le righe” al via il corso di addetto alla manutenzione di aree verdi

Prende il via oggi il corso teorico pratico per addetto alla manutenzione di aree verdi rivolto a dieci persone in esecuzione penale esterna, in carico all’Ufficio esecuzione penale esterna di Ragusa (Uepe). Il corso prevede 150 ore di formazione teorica in aula e 100 di formazione pratica con indennità di frequenza di tre euro l’ora. Seguirà la misura di work experience della durata di 610 ore indennizzate con 5 euro l’ora. Il corso si inserisce nel progetto “Rompete le righe” che rientra nella programmazione 2007/2013 del Fondo Sociale Europeo e coinvolge tra i vari partner a livello territoriale il Consorzio “La Città solidale”, l’Enaip, il consorzio “Mestieri”, la Provincia di Ragusa, il Comune di Vittoria, la Multifidi, Cna, Coldiretti, Alter ego Consulting e Euro Development.

“L’idea di fondo del progetto “Rompete le righe” – spiega Aurelio Guccione, presidente del consorzio “La Città solidale” – è quella di lanciare una reale promozione sociale di chi ha scontato o sta scontando una pena carceraria. Nel corso di questi mesi abbiamo avviato e portato a conclusione con successo corsi di formazione all’interno degli istituti di pena di Ragusa e Modica.
Il corso per la manutenzione di aree verdi presenta la peculiarità di rivolgersi a persone che si trovano già a vivere fuori dal carcere, seppure in una situazione detentiva. Un momento doppiamente critico perché impone ad ognuno di loro l’impiego per il mantenimento e la sussistenza, senza le garanzie che, se vogliamo anche paradossalmente, un istituto di pena può garantire. Ci corre l’obbligo di ringraziare, oltre che i partner del progetto, anche l’Uepe di Ragusa che si è mostrato altamente professionale e collaborativo con il progetto. Abbiamo sperimentato, del resto, che questi percorsi portano a buoni risultati”.

“Rompete le righe – spiega Filippo Spadola, direttore del progetto – prevede più azioni mirate all’inclusione sociale dei detenuti. Questa fase che prende l’avvio oggi è a più diretto contatto con l’inclusione sociale piena. Questa misura, infatti, ha l’obiettivo di favorire ed incentivare l’inclusione lavorativa di persone che si trovano in esecuzione esterna di pena. Persone per le quali si registrano scarse opportunità lavorative dovute spesso ad un retroterra culturale limitato dei soggetti in questione, oltre che ad un oggettivo momento di crisi del mercato del lavoro che riguarda tutti.
In una prima fase del corso ci focalizzeremo nel trasferimento di competenze specifiche per la manutenzione del verde. La seconda fase amplifica le competenze in azione. La fase di work experience servirà a collegare i destinatari del progetto direttamente con le imprese dando loro modo di farsi conoscere ed apprezzare in un contesto lavorativo in senso proprio”.

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