Modica, uffici tributi nel caos. Iabichella (Confsal):” Il Sindaco convochi immediatamente una conferenza di servizio con la parti sociali.”

“Solamente due giornate e mezza alla settimana per ricevere il pubblico, errori di calcolo delle superfici delle abitazioni, accavallamento dei tributi dell’acqua e della Tarsu, sia per gli anni dal 2005 al 2010 e per l’anno in corso. Risultato: caos totale negli uffici tributi!”
Questa la denuncia di Giorgio Iabichella, segretario provinciale della Fesica-Confsal.
“Dovevano potenziare gli uffici, sia aggiungendo personale allo sportello, che ampliando gli orari di ricevimento del pubblico, ed invece assistiamo, nelle uniche tre giornate di ricevimento,a code chilometriche di cittadini che chiedono spiegazioni dovute, nella maggior parte dei casi, ad errori dell’ufficio.”

“E’ certamente da apprezzare il lavoro del Dirigente, rivolto a stanare gli evasori totali, fa notare Iabichella, ma e’ anche vero che l’Amministrazione non ha ancora inteso convocare la parti sociali, che rappresentano i cittadini (associazioni e sindacati), per chiedere collaborazione, avviando un confronto per tentare di risolvere i problemi ai quali i cittadini sono sottoposti ogni giorno, soprattutto per cause derivanti dalla superficiale organizzazione del “front-office” comunale.”

“Prima a marzo 2011 per i canoni dell’acqua, poi ad agosto per la Tarsu, e adesso a fine anno, per i ruoli di entrambe le tasse, ci ritroviamo nel caos assoluto. Nessuna concertazione e’ stata avviata con le associazioni ed i sindacati,, cosi’ come richiesto dai cittadini tramite petizione cittadina.”

“L’amministrazione comunale continua, imperterrita, a disegnare il proprio progetto, per il recupero delle tasse non pagate in passato(NON PER COLPA DEI CITTADINI), in modo unilaterale e infischiandosene del concetto di democrazia partecipativa.”

“Le organizzazioni sindacali, i patronati, le associazioni potrebbero dare un grosso contributo al Comune, offrendo ai cittadini delucidazioni in merito alle bollette inviate. Ma l’Amministrazione comunale pare non intenda ravvisarci sui metodi utilizzati e sulle possibili soluzioni da indicare, ignorando le esigenze degli utenti. “

“Stiamo tentando, ancora una volta, la via del dialogo, ma per avere un appuntamento con il Sindaco, vi sono tempi di attesa lunghissimi. Ad oggi, per esempio, non ha ancora risposto ad una nostra richiesta di convocazione del 31 ottobre 2011!”

“Non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire”.

“Dobbiamo interpretare cosi’ il silenzio dell’Amministrazione nei confronti delle parti sociali? O dobbiamo pensare che vi sono parti sociali più gradite ed altre meno?”

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