Modica, vertenza Videomediterraneo. Parlano i dipendenti

Intervengono direttamente, e con forza, i dipendenti del Gruppo Editoriale Video Mediterraneo, in merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi dall’Associazione Siciliana della Stampa riguardanti i paventati licenziamenti annunciati dall’Editore.
“Per una giusta e corretta informazione, la Cisal, sindacato che rappresenta e difende la maggior parte dei dipendenti del Gruppo Editoriale Video Mediterraneo – si legge in una nota – in totale accordo con tutti i dipendenti del settore tecnico, ha formulato all’Editore la richiesta di collocare in CIG in deroga, a zero ore e non a rotazione, una parte dei dipendenti, indicati autonomamente sulla base sia dell’anzianità di servizio sia da esigenze gestionali e lavorative, mantenendo cosě per questi ultimi la possibilità di non recarsi al lavoro tutti i giorni.
Ben accolta dall’Editore, la proposta della Cisal per la CIG a zero ore è stata sostenuta anche dalla CGIL. Assostampa ed UGL (UGL organizzazione sindacale non firmataria del CCNL ) non volendo accettare la CIG a zero ore per i dipendenti giornalisti, loro rappresentati, hanno di fatto determinato la brusca interruzione delle trattative, portando l’Editore alla volontà di operare licenziamenti indiscriminati.
Riteniamo che ciò sia stato determinato principalmente dall’ipotesi ventilata di impugnazione, operata da Assostampa, della CIG in deroga in favore dei giornalisti, di fatto unica categoria tutelata da un tale provvedimento”.
La CISAL nel ribadire la validità dell’accordo sindacale per l’applicazione della Cigs in deroga a zero ore, conferma che la responsabilità di eventuali licenziamenti soggiace a logiche perverse di altre sigle sindacali.
Dato che molti fra i dipendenti dell’emittente iblea rischiano concretamente l’avverarsi dell’ipotesi di licenziamento, tutti i tecnici, sia quelli attualmente in servizio che quelli collocati in CIG, ribadiscono la validità della proposta di accordo di CIG a zero ore e specificano che il pagamento delle spettanze č avvenuto nelle modalitŕ concordate nelle riunioni svoltesi tra lavoratori, sindacato ed azienda.

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