Scicli, la città aspetta ancora il nuovo assessore al posto di Sparacino. Attacco del Pd

Dopo le dimissioni dell’Assessore Sparacino, Scicli attende di conoscere chi sarà il prossimo Assessore ai Servizi Sociali. Nome che tarda ad arrivare per via dei contrasti interni tra il Sindaco e l’Udc, demolendo, com’era del tutto evidente sin dall’inizio, quello che doveva essere il progetto politico alternativo alla Giunta Falla.
“Questa crisi politico-amministrativa – dice Gianpaolo Aquilino, consigliere Comunale del PD -trova le sue ragioni nell’assenza di leadership nel centrodestra sciclitano, nella mancanza di un’univoca visione di sviluppo complessivo del paese, nell’assenza di un programma amministrativo valido, nella eterogeneità della coalizione che sostiene l’attuale Sindaco e nel tirare a campare. Tutto ciò produce inefficienza,improduttività e pressapochismo. I cittadini che hanno presenziato ai lavori dell’ultimo Consiglio Comunale si sono accorti di quanta distanza ci sia tra questo centrodestra e le aspettative della gente comune.
Da una parte c’è il Sindaco Venticinque che, come il capitano di una nave che sta per affondare, rassicura il suo equipaggio dicendo che tutto è apposto e che bisogna avere fiducia perché i risultati arriveranno; dall’altra sta il PDL che ammette l’esistenza della crisi politica, del pressappochismo amministrativo della Giunta e invita il Sindaco cambiare rotta nell’azione amministrativa”.
In tutto questo trambusto, da una parte, rimbombano le accuse del Partito Democratico e dall’altra, il silenzio dell’UDC i cui elettori e dirigenti di partito aspettano le indicazioni dell’on. Ragusa un po’ disorientato rispetto alle vicende nazionali.
Il Partito Democratico che numericamente in Consiglio Comunale non può modificare il destino della città, manifesta il proprio disappunto sulle scelte politiche di questo raccogliticcio centrodestra e denunciara le tante questioni irrisolte:
1.Variane al PRG. Nessun confronto con le parti politiche e gli attori interessati;
2.Linee Giuda per il Centro Storico. Nessuna notizia;
3.Opere Pubbliche di Scicli ristrutturate dalla precedente Amministrazione Comunale. Nessuna ipotesi di gestione e/o affidamento;
4.Due progetti, un Parcheggio in via Vasco de Game e di un campo di ippoterapia, entrambi con parere favorevole degli uffici ritirati dall’Amministrazione Comunale a causa di un asprissimo scontro interno alla maggioranza consiliare;
5.Hanno aumentato le tasse nonostante la crisi economica. Un aumento del 40% sulla Tarsu e del 30% sulle bollette dell’Acqua.
6.Vi è una costante approssimazione nello svolgimento dei lavori pubblici. Basti pensare ai lavori della Circonvallazione ovest con rischi enormi per l’incolumità dei cittadini, pensate se un’ambulanza da Viale dei Fiori deve recarsi in Ospedale e trova il passaggio a livello, unica arteria che collega Jungi a Scicli, chiuso?;
7.Un Piano Commerciale, quello di contrada Arizza, tanto osannato e arenato in partenza;
8.La soppressione del tempo prolungato negli Asili Nido con evidenti disagi per le famiglie;
9.La gestione presunta e non certa del recupero dell’evasione fiscale, come dichiarato dal collegio dei revisori dei conti;
10.Il ritardo nell’approvazione degli equilibri di bilancio. Con il rischio che non accreditano somme al Comune, scioglimento del Consiglio Comunale,.. Per chi non lo sapesse dovevano essere approvati entro il 30 settembre;
11.Ritardo nella sostituzione del Ragioniere Generale del Comune di Scicli;
12.Eccessivo indebitamento delle casse comunale attraverso l’accensione dei mutui per la realizzazione di opere che potrebbero essere finanziati da altre misure. Opere queste che hanno la parvenza elettoralistica e/o clientelare;
13. 3.513.261 euro di debiti fuori bilancio privi di una copertura finanziaria, come dichiarato dal collegio dei revisori dei conti;
14.Un inusuale terrorismo politico a danno dei dipendenti comunali, i quali, in assenza di un’Amministrazione Comunale capace e competente e privi di strumenti e strutture mantengono alto il nome del Comune di Scicli;
15.Un centro giovanile chiuso e mai adoperato;
16.Una consulta giovanile che non viene convocata per mancanza di idee e politiche giovanili;
17.Si fanno la campagna elettorale sulla ristrutturazione degli impianti sportivi comunali quando sia in Commissione Consiliare che in Consiglio Comunale l’accesso al Credito sportivo per la ristrutturazione, la messa in sicurezza e l’adeguamento degli impianti sportivi comunali è stato sostenuto e votato anche dal Partito Democratico.

“L’elenco – conclude Aquilino – potrebbe continuare ma questo è sufficiente per comprendere la ragionevolezza delle nostre ripetute accuse di inefficienza, improduttività e pressapochismo rivolte al Sindaco e alla sua orchestra. Mi auguro che dopo questo continuo cambio di direzione come il senso di marcia del C.so Mazzini qualcosa cambierà. Spero in meglio per la mia città”.

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