RAGUSA: TAVOLO DELLO SVILUPPO SU PIANO PAESISTICO. Una delegazione chiederà un incontro urgente al Presidente della Regione

Costituire una delegazione espressione di tutte le componenti del Tavolo dello Sviluppo e chiedere ufficialmente un incontro urgente al Presidente della Regione Raffaele Lombardo per rilanciare il confronto e la concertazione sul piano paesistico, riprendendo il percorso di dialogo già avviato con il presidente Lombardo prima dell’ordinanza del TAR. E’ questa la decisione presa dal Tavolo dello Sviluppo riunitosi ieri sera a Palazzo dell’Aquila. L’esigenza di definire tempi certi e celeri, di seguire l’evolversi del confronto per delineare il percorso da intraprendere e di verificare il grado di istruttoria delle osservazioni consegnate alla Sovrintendenza è stata richiamata da più parti e condivisa da tutti i presenti. “Affronteremo un problema alla volta – ha sottolineato il sindaco Dipasquale – Sono fiducioso sulla possibilità di riaprire il dialogo con il presidente Lombardo e quindi di riappropriarci della concertazione per garantire al nostro territorio sviluppo e futuro”. Faranno parte della delegazione i sindaci della provincia, il presidente della Provincia, il presidente della Camera di Commercio, un rappresentante delle organizzazioni sindacali, un rappresentante degli ordini professionali tecnici, un rappresentante per ogni settore economico (artigianato, industria, commercio, agricoltura, costruzioni), un rappresentante di Fare Ambiente Ragusa e uno della Fondazione Sorella Natura, uniche associazioni ambientaliste presenti all’incontro.

Hanno partecipato alla riunione presieduta dal sindaco Dipasquale: Sandro Gambuzza (presidente della Camera di Commercio), Salvatore Mandarà (ASI), Giovanni Brancati e Massimiliano Di Maria (CNA), Salvatore Battaglia (Coldiretti), Giuseppe Guglielmino (Direttore ANCE), Luca La Licata (Unione provinciale Agricoltura), Enzo Taverniti e Giusy Migliorisi (rispettivamente presidente e direttore dell’Associazione provinciale Industriali), Gianni Gulino (Commissario straordinario Confcooperative), Giorgio Bandiera (segretario provinciale della UIL), Salvatore Iurato (Fondazione Sorella Natura), Santo La Terra (Ordine degli Ingegneri), Antonio Chessari (Ordine degli Architetti), Saraceno Giuseppina (Ordine Consulenti del Lavoro), Sergio Mazzone (coordinatore di Fare Ambiente Ragusa).

Sono intervenuti: Bandiera che ha posto l’attenzione sulla necessità di ridisegnare il futuro del territorio a partire dal Piano Paesistico, ripensando ad un altro modello, “perchè quello passato si è esaurito”; Taverniti che ha espresso piena condivisione per la scelta di incontrare Lombardo, riprendendo un iter già avviato con la presentazione di osservazioni e proposte di modifiche che erano già state prese in considerazione; Guglielmino che ha ribadito la necessità di stringere i tempi e di delineare un quadro chiaro d’azione; Brancati che ha ricordato i tanti soggetti che hanno presentato ricorso al TAR, sottolineando l’esigenza per il Tavolo dello Sviluppo di coinvolgere tutti gli attori possibili (sono d’accordo –ha detto- a portare indietro l’orologio al momento in cui Lombardo aveva dimostrato apertura. Va anche sollecitata la Sovrintendenza per capire che tipo di lavoro è stato svolto sulle osservazioni presentate); Iurato che ha proposto di predisporre un documento da presentare al presidente della Regione “che fotografi la situazione attuale in modo da fare intendere come il futuro per il nostro territorio possa essere compromesso”; Battaglia che ha richiamato l’urgenza di portare avanti il percorso intrapreso “perché le imprese sono bloccate”; Gulino che ha posto alcuni interrogativi sul metodo da seguire e sui tempi che bisogna darsi, ritenendo che la Sovrintendenza dovrebbe procedere ad omogeneizzare le osservazioni presentate; Mandarà che ha centrato l’attenzione sul rischio di azioni non coordinate, ribadendo che vanno evitati tavoli separati; Gambuzza che ha sottolineato l’intenzione della Camera di Commercio di proseguire il lavoro che su questa tematica aveva con determinazione e passione svolto il suo predecessore Pippo Tumino (E’ importante – ha esplicitato – verificare il grado di istruttoria delle osservazioni, così si può dire a Lombardo cosa è stato fatto. Altro elemento da andare a puntualizzare è la scarsità di risorse umane di cui dispone la Sovrintendenza di Ragusa. Sono sicuramente da potenziare).

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