RAGUSA. CONCLUSA LA SETTTIMANA DI INFORMAZIONE SUL DIABETE: GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE.

Si è conclusa la Settimana di informazione sul diabete, portata avanti, in occasione della Giornata Mondiale: 14 novembre. Tante le iniziative portate avanti dall’AIAD onlus di Ragusa, dalle palestre, alle scuole e università, dal centro diurno alla seduta del consiglio comunale di Ragusa dal torneo di pallavolo a quello di mini calcio, dalla danza alla musica, per concludersi con la piazza il 14 novembre.
Purtroppo i dati sono ancora sconfortanti come nel resto del nostro paese. Il rischio diabete è sempre più pressante. Circa il 13 per cento della popolazione potrebbe ammalarsi e in Italia si contano già tre milioni di persone con questa malattia. Questi sono i dati emersi da un’indagine condotta da Tns Gallup che ha messo in luce diverse problematiche: prima cosa solo il 50% delle persone sa che il diabete può provocare disturbi cardiaci e il 58%, nonostante sia consapevole dei rischi che sta correndo, continua a condurre una vita sedentaria.
La maggior parte, infatti, fa meno di 3 ore di moto a settimana. E con queste 3 ore non s’intendo solo i momenti di palestra (magari!), ma anche le semplici camminate. L’Abc della prevenzione, tra l’altro, va imparata da ragazzini, perché condurre una vita sana dall’infanzia è un buon modo per proteggersi.
C’è ancora ignoranza intorno alla malattia e non c’è la dovuta attenzione sull’importanza dell’attività fisica. Infatti, per fare movimento non serve necessariamente andare in palestra, basta parcheggiare la macchina a un chilometro di distanza dall’ufficio.
Inoltre, bisogna imparare a conoscere il cibo: sapere che cosa mangiare e in che misura è fondamentale per condurre una vita normale.
Anche se i dati fanno parecchia impressione, è opportuno ricordare che la malattia uccide una persona ogni otto secondi, quattro milioni di persone all’anno.
L’AIAD non allenta la propria attività, ma lancia a tutte le istituzioni locali l’invito a non abbassare la guardia, su questa patologia, ed invita a realizzare occasioni di incontro per fare informazione ed educazione.

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