Pozzallo: Convegno su Amianto

Di amianto ci si ammala. Si muore. Asbestosi, mesotelioma pleurico-peritonale, cancro polmonare. Queste le malattie principali. Le piccolissime particelle di cui è costituito, una volta inalate, vanno a concentrarsi nei bronchi, negli alveoli polmonari, nella pleura, provocando danni irreversibili. Che hanno stroncato la vita di migliaia di lavoratori del mare e delle fabbriche. Sacrificati sull’altare della produzione e del profitto infame. Questo il tema del convegno dal titolo “Amianto tutela e risarcimento del danno – aspetti medici e legali”, organizzato dall’associazione Helios Med con il patrocinio del Comune di Pozzallo. Assente per impegni professionali la presidente dott.ssa Maria Letizia Iabichella, ha coordinato i lavori la vice presidente dott.ssa Ninella Azzarelli, promotrice del convegno. Ai saluti del sindaco Giuseppe Sulsenti, ha fatto seguito l’intervento dell’avvocato Pier Paolo Petruzzelli del foro di Bari, referente per l’Italia dello studio legale americano Cohen. Dopo aver citato alcune fra le più importanti sentenze emesse in base alla legge 257/92, Petruzzelli ha illustrato le procedure da seguire per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’amianto. Quindi la sentita testimonianza dell’avvocato Nicola Carabellese di Procida. “Mio padre era un marittimo. L’ho perso un anno e mezzo fa – ha detto con malcelata amarezza – per i danni provocatigli dall’amianto. Sono qui per dare un contributo alla sacrosanta rivendicazione di migliaia di lavoratori del mare che chiedono il giusto risarcimento del danno subito”. Sala gremita, molti i marittimi presenti. Incentrato sugli aspetti medico-legali l’intervento della dott.ssa Francesca Bella, mentre il prof. Francesco Gugliotta, insegnante presso il locale Istituto Nautico, ha relazionato su macchinari e strumenti di bordo e sulla sicurezza della navigazione.

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