Polizia di Vittoria. Arrestato Luciano Quattrocchi

Nel tardo pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di Vittoria ha tratto in arresto Luciano Quattrocchi, pregiudicato vittoriese di 30 anni, in quanto colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. Nel corso del normale controllo del territorio, una pattuglia di Volante notava, in via XX Settembre, una Fiat Panda che procedeva zigzagando. Gli operatori hanno fermato il mezzo procedendo al controllo dei documenti del conducente che si trovava in auto da solo. Verificato che il medesimo, identificato nel Quattrocchi, aveva qualche precedente per reati concernenti gli stupefacenti, gli Agenti hanno deciso di perquisire, oltre la persona addosso alla quale non è stato trovato nulla, anche il mezzo. Nel bagagliaio è stato rinvenuto un sacco nero di quelli utilizzati per la spazzatura, pieno di pacchi in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il Quattrocchi è stato immediatamente tratto in arresto e condotto al Commissariato. I pacchi, 13 del peso ciascuno di oltre mezzo chilo per un peso complessivo di circa 6 chili e 800 grammi, sono stati sottoposti a sequestro così come l’autovettura in quanto è risultata essere il mezzo con il quale era stato compiuto il reato. Una volta condotto in Ufficio, è stato disposto che si procedesse ad una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato e, nella sua abitazione, esattamente in una scarpa riposta in una scarpiera, è stata rinvenuta altra cocaina per un peso di circa 350 grammi. Anche la cocaina è stata sottoposta a sequestro; il quantitativo di cocaina sequestrato risulta il più alto rinvenuto in un solo colpo in provincia da alcuni anni a questa parte. E’ stato calcolato che il valore complessivo dello stupefacente sequestrato, in caso di vendita al dettaglio, sarebbe stato superiore ai 150 mila euro. Dopo le formalità di rito, Luciano Quattrocchi è stato tradotto al carcere di Ragusa a disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ragusa, Marco Rota.

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