Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, non c’è da stare allegri per quanto si profila all’orizzonte del nostro Paese. Se le indiscrezioni che cominciano a trapelare dai ben informati dei Palazzi romani dovessero risultare veritiere, tutto ciò che sembrava potesse cambiare in meglio ,per mano dell’appena insediato Governo Monti,sembra già destinato ad una colossale delusione. Il neo Premier, dice d’aver pronti i pacchetti che dovrebbero condurre l’Italia su un percorso virtuoso che la veda gradualmente uscire dalla crisi di sistema, che le faccia intraprendere un graduale processo di crescita, che mediante il varo di riforme ad hoc, si possa pian piano ridimensionare il gigantesco debito pubblico che rappresenta uno dei maggiori limiti del Paese. Ma era stato anche annunciato che i sacrifici necessari per concretizzare tali progetti, sarebbero stati all’insegna dell’equità e facendo in modo che pagassero di più coloro che in passato avevano dato meno.
Quali sarebbero questi pacchetti per fare uscire l’Italia dal baratro ? Sembra certo un ritorno alla ex ICI, che seppur chiamata diversamente, ovvero IMU (imposta municipale unica), nella sostanza andrebbe a tassare le case degli italiani, ritenute da tutti i politici dì ogni schieramento, beni di primaria necessità e pertanto non tassabili. Si andrebbero ad allungare i tempi per fruire delle pensioni di anzianità e per completare il quadretto, si darebbe il via ad una nuova manovra finanziaria di 15/25 miliardi di euro.
Il Senatore prof. Monti, si trova alla guida del Governo perché i partiti, furbescamente, non si sono voluti rendere protagonisti impopolari più di quanto lo siano già, di leggi che colpissero i soliti ceti sociali e lasciassero indenni i soliti noti, ossia loro e le loro cricche.
Ma se questi pacchetti sono davvero quelli che qualcuno già evidenzia, c’era bisogno di scomodare illustri economisti ed affermati professionisti per far guidare il Governo cosiddetto tecnico ma che ha tutto il sapore d’un Governo politico che cerca di salvaguardare gli interessi dei potenti e dei ricchi del Paese ?
Perché non si parla di patrimoniale ? Come mai non si accenna a ridurre la spesa della politica e togliere i privilegi alla casta ?
Professore Monti, se non vuole distruggere in pochi mesi la nomea che legittimamente Le appartiene, sia davvero equo nei provvedimenti ed eviti di colpire ancora una volta chi ha sempre dato che oggi è divenuto anemico.
SE TUTTO VA BENE……IN ITALIA SI CONTINUA AD ESSERE ROVINATI. La riflessione di Giombattista Ballarò
- Novembre 22, 2011
- 12:21 pm
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