Comisano condannato a due anni per falsa testimonianza

Si era prestato per fare da paciere in una controversia tra un meccanico di Frigintini ed il cliente di quest’ultimo. Solo che alla fine ha negato tutto e per questo è stato accusato di falsa testimonianza ed è stato condannato. Si tratta del comisano Settimo Parisi, al quale il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, ha inflitto due anni di reclusione. La vicenda si era determinata dopo la riparazione di un autocarro da parte di un meccanico frigintinese. Il proprietario, ad un certo punto, si era ripreso il mezzo e pare non avesse saldato. Più in là il meccanico aveva presentato il conto ma il cliente avrebbe detto di avere già pagato. Ne scaturì un contenzioso nel quale si era intromesso il Parisi per garantire il pagamento. Davanti ai magistrati, quest’ultimo aveva negato tutto ma alcuni testimoni avevano, invece, confermato i fatti perchè presenti nel momento in cui Settimo Parisi, si offrì per quel compito, addirittura precisando giorno ed ora. Durante tutta questa fase il giudice si incuriosì dopo avere accertato che i fatti si sarebbero svolti di domenica quando l’officina doveva essere chiusa. I testi avevano ribadito che abitualmente nei festivi l’officina apriva ed era un ritrovo per parlare del più e del meno. In quella circostanza si parlò del debito che il meccanico vantava e così Parisi avrebbe preso l’impegno di tentare la mediazione con la controparte. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto la condanna. Il giudice dopo avere espresso l’entità della pena ha dichiarato quest’ultima condonata.

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