La Provincia chiede oltre duemilioni di euro al Comune di Modica. C’è la sospensiva

La Provincia Regionale di Ragusa vuole duemilioni e ottocento euro dal Comune di Modica per crediti vantati relativi un periodo di circa quindici anni. L’ente di Viale del Fante ha avviato da mesi il procedimento del recupero crediti affidandosi alla Serit, solo che, nel frattempo, lo scorso 15 novembre, è sopravvenuto il provvedimento di sospensione della vendita coatta di un immobile del patrimonio comunale sul quale c’era l’azione di pignoramento di numerosi creditori, tra i quali, appunto, la Provincia, attraverso l’Esattoria provinciale, emesso dal Giudice della Procedura Esecutiva. Come si ricorderà era in corso il pignoramento dell’ex Palazzo delle Poste di Corso Umberto ad opera di quaranta creditori. La Provincia Regionale vanta un così considerevole credito che si riferisce a un periodo compreso tra il 1991 e il 2005 e che è riguarda specificatamente a quote che la legge destina alle amministrazioni provinciali sulla riscossione della tassa sui rifiuti solidi urbani, versata dai cittadini. Col provvedimento del magistrato anche l’ente di Ragusa si è dovuto accodare agli altri creditori che dovranno essere saldati entro il cinque luglio del 2013. L’edificio che fino ad alcuni anni fa ospitava l’ufficio centrale delle Poste Italiane, acquisito dall’amministrazione Torchi al patrimonio comunale, è il più appetibile rispetto alle altre strutture inserite nell’elenco delle alienazioni. L’assessore al Contenzioso, Nino Frasca Caccia, è riuscito a fare aderire alla sospensiva anche la Serit, in questo caso per conto della Provincia.

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