Il sagrato della chiesa di Santa Maria La Nova, lo stesso dove il Cristo Risorto volteggia, è una macchia muta di donne e uomini in attesa.
La salma di Salvatore Ficili, morto lunedì mattina in un incidente stradale a bordo di un camion per il trasporto latte, sulla tangenziale di Catania, arriva in chiesa alle 15,30. A salutarlo i coleghi di lavoro della Ragusa Latte, la città intera.
Don Antonio Sparacino esordisce: “Da ieri mi tormento e mi chiedo cosa averi potuto dire oggi. Esistono parole sensate, umanamente parlando? No. Esistono frasi di circostanza, parole senza speranza.
Chi ha fede in Dio sa però che esiste un altro vocabolario, quello della della fiducia in una vita più grande, la vita eterna.