La morte di Chiara Modica. La Procura chiede rinvio a giudizio per autista dell’Ast

In seguito ad indagini dirette dal sostituto Gaetano Scollo e coordinate dal Procuratore capo Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Giudice dell’udienza preliminare il rinvio a giudizio di C.G., modicano di 53 anni, accusato di omicidio colposo per la morte della giovane Chiara Modica avvenuta il cinque maggio scorso. Secondo l’accusa per colpa, imprudenza, imperizia ed inosservanza delle norme sulla circolazione stradale, percorrendo, alla guida dell’autobus di linea della AST, la Via Cincinnato di Modica, in direzione del Piazzale Baden Powell, giunto all’imbocco del piazzale, operando una disaccorta e repentina manovra di svolta a sinistra, senza essersi previamente accertato, attraverso lo specchio retrovisore in dotazione al mezzo, che la strada fosse libera da persone e da mezzi, stringendo il ciclomotore, condotto dalla minore Chiara Modica, che si trovava alla sinistra dell’autobus, in posizione parallela, nella stessa direzione di marcia, interferendo sulla sua traiettoria e facendole perdere l’assetto di guida – atteso che il ciclomotore, stretto dalla sua destra, collideva con la parte bassa anteriore destra dello scudo con la faccia esterna della ruota anteriore sinistra dell’autobus -, provocando lo scivolamento per terra della ragazza, che si ritrovava posizionata con la testa orientata verso la parte anteriore dell’autobus, schiacciando – in movimento – con la ruota sinistra del primo asse posteriore la parte destra del corpo della minore conducente del ciclomotore, cagionava, con tale azione, la morte della giovane, la quale, a seguito del sinistro, riportava gravissime lesioni personali, con conseguente decesso per “politrauma da incidente stradale”.

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