La Procura di Modica. Per la morte del tenore Licitra a Donnalucata non ci sono responsabili. Richiesta di archiviazione

La Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Gip del Tribunale l’archiviazione del procedimento aperto in conseguenza della morte del tenore Salvatore Licitra, avvenuta lo scorso agosto a Donnalucata, frazione marinara di Scicli, mentre lo sfortunato artista si trovava alla guida di un ciclomotore.
La magistratura inquirente ha effettuato particolareggiate indagini, dirette dal sostituto Alessia La Placa e coordinate dal Procuratore capo Francesco Puleio, ricostruendo la dinamica del sinistro stradale con l’ausilio della Polizia Municipale di Scicli, ascoltando le persone informate sui fatti, nonché incaricando un medico legale di effettuare l’ispezione sul corpo del Licitra. In esito a tali approfondimenti, è emerso che il sinistro stradale in cui il quest’ultimo ha perso la vita e la sua fidanzata ha riportato lesioni personali, è stato autonomamente causato dallo stesso Licitra, il quale non ha urtato con alcun altro veicolo e, come riferito nella relazione medico legale, è rovinato a terra in conseguenza del “processo evolutivo innescatosi a seguito di una ischemia cerebrale che fu causa del mancato controllo del mezzo e della conseguente caduta ed impatto al suolo”. La causa del sinistro in cui il cantante ha perso la vita e la sua compagna ha riportato lesioni personali è pertanto da ascrivere al malore (“ipossia cerebrale”) che ha colpito il Licitra, determinandone così la caduta al suolo, i cui esiti sono stati peraltro aggravati dall’assenza del casco protettivo.

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