LIBERTA’ E BUON GOVERNO: PER GLI ALLAGAMENTI CHE HANNO DEVASTATO “MARINA MARZA” L’AMMINISTRAZIONE ISPICESE SI AUTOINCENSA

Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Ispica in merito alla Mozione riguardante la problematica relativa ai canali di scolo del bassopiano Ispicese. I consiglieri comunali di Liberta’ e Buon Governo, Salvuccio Rustico e Biagio Solarino hanno presentato ed illustrato in Consiglio Comunale una mozione per richiedere lo stanziamenti di fondi necessari a finanziare i progetti di bonifica e recupero del territorio agricolo così da scongiurare i continui danni cagionati all’agricoltura ispicese, da sempre settore trainante dell’economia locale.
“A supporto di tutto ciò – dice il movimento presieduto da Pippo Barone – e per rendere visibile il disastro ambientale che ha colpito recentemente il nostro territorio i Consiglieri Comunali di Libertà e Buon Governo avevano richiesto di allegare alla mozione una documentazione fotografica attestante lo stato dei luoghi devastati recentemente dagli allagamenti. Ovviamente la maggioranza non è stata d’accordo nell’inserire le foto. Ci siamo chiesti se le foto avessero testimoniato l’incapacità dell’amministrazione comunale di garantire la pulizia ordinaria dei canali di scolo? La maggioranza invece di denunciare con forza quanto accaduto si è “auto incensata” inserendo con un emendamento quanto segue:
“””Pur dando atto della costante azione dell’amministrazione comunale, impegnata in azioni continue di sensibilizzazione dei proprietari dei fondi interessati dei canali di scolo e in interventi sostitutivi per pervenire ad un concreto mantenimento dei livelli di pulizia dei canali privati di scolo capaci comunque di consentire un normale deflusso delle acque meteoriche particolarmente nella zona Marina Marza…“””
“da tutto ciò appare chiaro come per l’amministrazione Rustico è importante solo apparire.“
L’emendamento presentato dalla maggioranza, con i soliti arroganti sistemi, non solo è stato strumento di auto elogio ma ha anche snaturato il contenuto della mozione (di denuncia e richiesta di finanziamento alle autorità competenti) promuovendo, come al solito, una politica dell’apparire, a discapito di una concreta azione volta a tutelare gli interessi del territorio cui è chiamata a governare”.