Operazione “Campailla”. Modica, chiesta scarcerazione di un’indagata

Il Collegio Penale di Modica(Maggiore, Manenti, Chiavegatti)si riserva sulla richiesta di scarcerazione della giovane Mariagrazia Sammito, 21 anni, detenuta da 13 mesi a Ragusa, perchè coinvolta nell’operazione antidroga dei carabinieri “Campailla”. La richiesta dell’avvocato Angelo Iemmolo, ha ottenuto il parere favorevole del piemme, Gaetano Scollo, ma solo se andrà ai domiciliari. Ieri i magistrati hanno escusso i carabinieri che avevano condotto l’indagine, in primis il tenente Gianluca Muscatello. Hanno raccontato delle intercettazioni, delle minacce e violenze subite dai fratelli Salvatore ed Emanuele Basile(sono costituiti con l’avvocato Enrico Belgiorno), di contatti telefonici agganciati dai ripetitori di Palermo e Vittoria, della droga(22 grammi) trovato sul tavolo della cucina, al momento dell’arresto nella casa dove convivevano la Sammito e l’altro imputato Marco Ruta, 25 anni. Tutti presenti gli accusati Mauricio Edgar Affè, 22 anni, Billel Jallabi, 23 anni, detto Michele, tunisino residente a Modica, Rosario Lipari, 30 anni, e Gianluca Nanì, 29 anni. Mancava Tiziano Cicciarella, 20 anni, già rimesso in libertà che sta cercando di rifarsi la vita. I fratelli Basile furono picchiati sonoramente da Ruta e compagni la sera del 19 agosto 2010 quando andarono a chiedere conto e ragione circa la violenza arrecata al cognato, Salvatore Vindigni, minacciato con un taglierino puntato alla gola. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di droga nel centro storico, in particolare in Piazza Campailla(da qui il nome dell’operazione). La prossima udienza è stata fissata al 15 febbraio. I difensori sono Giovanni Favaccio, Angelo Iemmolo, Paola Ottaviano. Alessandro Agnello e Carmelo Scarso.

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