Accusato di avere incendiato un’auto. Scicli, in appello è stato assolto

Il sette giugno del 2010 l giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, lo aveva condannato a otto mesi di reclusione, a fronte di una richiesta del pubblico ministero, Veronica Di Grandi, pari a tre anni di reclusione. La Corte d’Appello di Catania ieri ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giovanni Favaccio del Foro di Modica e lo ha assolto con formula piena. Il fatto non sussiste per lo sciclitano Alessandro Castronovo, 32 anni, che in primo grado era stato ritenuto responsabile del reato di incendio doloso. Castronovo era stato indicato quale autore dell’incendio di un’autovettura avvenuto la notte del quindici novembre 2004 a Scicli. Il proprietario, F.G., che si è costituito in giudizio attraverso l’avvocato Rinaldo Occhipinti, quella sera aveva parcheggiato la sua Bmw nella zona sottostante la propria abitazione. Secondo l’accusa, per motivi passionali, il trentunenne, munito di una tanica di benzina, si sarebbe portato sul posto e aveva versato il liquido infiammabile sul tetto del veicolo appiccando poi l’incendio. Le fiamme furono spente prima che avvolgessero tutto l’autovettura e per questo rimase danneggiata solo la parte superiore. Castronovo fu accusato, come si diceva, di incendio doloso ma il suo difensore, grazie al fatto che il danno era stato limitato, era riuscito a fare riqualificare il reato in danneggiamento a seguito di incendio. Ora l’assoluzione che chiede la vicenda.

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