L’emozione, la commozione, il ricordo. Tutto questo hanno lasciato nei loro commenti le centinaia di persone che già lo scorso fine settimana hanno visitato la mostra ‘Nzuliddu a Palazzo Grimaldi.
L’emozione di entrare, attraverso gli scatti, in un piccolo mondo antico: un mondo fatto dei gesti quotidiani della fatica nei campi e dei sacri riti della casa. La commozione di ascoltare i rumori e le voci: quelli degli ulivi scossi nel tempo della raccolta, quelle di un racconto privato che si fa paradigma della civiltà contadina. E il ricordo delle cose autentiche che quasi non ci appartengono più: i colori della campagna, l’odore del pane appena sfornato. ‘Nzuliddu, attraverso le fotografie di Simone Aprile e il video di Giuseppe La Rosa, è testimonianza di un mondo in cui il tempo è scandito dal ritmo delle stagioni e dal sorgere e dal tramontare del sole, in cui l’essenzialità e la semplicità nascondo densità di valori.
Quei valori che gli autori del progetto hanno voluto cogliere e custodire in questo documentario fotografico e videografico, consegnando la memoria di questa umanità quasi scomparsa alle nuove generazioni.
La mostra, che è stata organizzata con il patrocinio della Fondazione Grimaldi e del Comune di Modica e con il contributo della Provincia Regionale di Ragusa, resterà aperta fino all’11 dicembre 2011 dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 (la domenica solo dalle 16 alle 20).
‘NZULIDDU. Progetto di Simone Aprile e Giuseppe La Rosa a Palazzo Grimaldi
- Dicembre 6, 2011
- 5:40 pm
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