Funzionario del Comune di Modica condannato a tre anni per falso. Assolto dirigente

Due funzionari del Comune di Modica a giudizio. Uno è stato condannato, l’altro assolto. Tre anni di reclusione è la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, ha inflitto ad A.M., 56 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Rizza, accusato di falso. Assolto il dirigente del Suap dell’epoca, F.P., 55 anni, difeso dall’avvocato Luigi Piccione, che era accusato di omesso controllo degli atti firmati dal suo sottoposto. All’incriminazione dei due dipendenti comunali su un’indagine della Guardia di Finanza di Ragusa e ha riguardato, in particolare, fatti che sarebbero stati commessi fino al trenta maggio del 2005. Erano state ben sedici le pratiche contestate ai due funzionari. A.M.. avrebbe, secondo l’accusa del pubblico ministero, Diana Iemmolo, istruito delle pratiche del Suap(Sportello Unico delle Attività Produttive) ponendo dei pareri falsi, nel senso che avrebbe attestato che nel territorio comunale non erano disponibile le cosiddette “aree C 6”, quelle destinate allo sviluppo turistico. Il piemme si era espresso per la condanna di entrambi gli imputati. Per il dipendente condannato la pena a tre anni di reclusione è stata condonata ma il suo difensore ha già annunciato ricorso in appello. E’ l’ennesimo processo che riguarda l’Ufficio dove gli imprenditori possono avviare o sviluppare un’impresa e ricevere tutti i chiarimenti sui requisiti, la modulistica e gli adempimenti necessari. Il Suap è un settore comunale molto delicato e serve a semplificare e garantire la conclusione delle pratiche in tempi rapidi e certi, e soprattutto, l’imprenditore ha il vantaggio di rivolgersi ad un unico ufficio. Trascorsi 20 giorni dalla presentazione di una semplice autocertificazione di conformità alle norme vigenti.

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