Allarme amianto alla Circonvallazione Ortisiana di Modica. I residenti protestano

Sono fortemente preoccupati i residenti della Circonvallazione Ortisiana, la zona residenziale di Treppiedi Sud, per la presenza di vecchi e fatiscenti capannoni che rappresentano, oltre che un obbrobrio per l’elegante area, un serio pericolo per l’incolumità. I capannoni, di proprietà di un imprenditore modicano, ospitavano dei pollai ma da un trentennio circa sono in disuso. Il problema principale che lamentano i residenti è la presenza di lastre in eternit che coprono le antiche strutture. “La mattina – segnala il residente di una cooperativa del posto – trovo la mia auto, che lascio nel piazzale antistante l’edificio dove abito, ricoperta da una coltre di polvere. Io non so, a questo punto, se si tratti di semplice pulviscolo o se è un prodotto dell’amianto presente nei capannoni prospicienti. Abbiamo tutto il diritto di sapere. Il rischio è grosso e sappiamo bene che, qualora si trattasse di polveri provenienti dai tetti dell’ex azienda avicola, a cosa si va incontro”. I residenti chiedono agli organi competenti di intervenire presso il proprietario delle strutture dismesse affinchè provveda alla rimozione delle lastre in amianto per garantire le condizioni di vivibilità e di sicurezza. Certamente le fibre di amianto possono essere nocive qualora siano immesse nell’ambiente per deterioramento delle strutture che le contengono. In primo luogo dovrebbe essere l’Asp a effettuare una verifica. Sono centinaia le famiglie che risiedono in quell’area. In passato le stesse lamentele erano state sollevate per lo stesso problema che esistenza nei capannoni della prospiciente sede dell’Ast ma il problema è stato risolto perchè l’azienda palermitana è intervenuta. I capannoni, peraltro, sono diventati anche pericolosi perchè si stanno man mano distruggendo per via della mancanza di interventi manutentivi giacchè sono in completo stato di abbandono.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa