Amministrative 2012 a Pozzallo. Grande Sud: ” Bocciamo “strane ammucchiate”

Grandi intese, accordi trasversali e alleanze apparentemente inspiegabili. E’ questo il succo delle prossime amministrative , dove tutti si sentono vincitori ma nessun partito può davvero dire di poter dominare. Né di perdere. Grande Sud di Pozzallo boccia le “strane ammucchiate” ritiene che le variegate coalizioni che consentiranno a molti dei candidati a sindaco di vincere il ballottaggio delle prossime elezioni amministrative siano figlie della realtà politica locale, hanno una loro specificità territoriale. Fare passare il messaggio che queste potrebbero essere riproposte a livello regionale o addirittura nazionale, ottenendo lo stesso esito, sarebbe fuorviante. “Un escamotage comunicativo – dice il movimento – per celare le grandi divisioni che si annidano tra i soggetti che oggi si sentano di autocelebrare la vittoria. Grande Sud è scettico sulla possibilità che le strane ammucchiate elettorali o post-elettorali possano produrre dei risultati soddisfacenti per la nostra terra, l’esperienza di Lombardo oggi e di Prodi ieri ne sono il triste esempio. Tuttavia il centrodestra non può esimersi dal fare una seria e intransigente analisi su quanto è accaduto, affinché ciò non avvenga più. La strada giusta è quella che porta alla territorializzazione delle attività politiche, perché solo stando vicino alla gente sarà possibile comprenderne e interpretarne bisogni ed esigenze. Si stanno verificando alleanze con matrice simile all’armata Brancaleone. Grande Sud è il partito che vuole far muovere la politica dal centro e non abbiamo nemici da abbattere. In Sicilia oggi non c’è un laboratorio politico: alla regione regna solo la confusione e l’azione blanda del governo Lombardo produce solo danni e ritardi. Vogliamo costruire le alleanze guardando ai programmi ma soprattutto chiedendo l’avallo dei cittadini con il loro voto confermativo.E’ questo il dato che ci premierà e su cui proseguiremo il nostro cammino in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.