FAMIGLIE IN PROVINCIA DI RAGUSA SEMPRE PIU’ IN DIFFICOLTA’, LA CONSIGLIERA VENERA PADUA PROPONE “COSTITUIAMO OSSERVATORIO LOCALE CON ASSOCIAZIONI NO PROFIT E CON IL COINVOLGIMENTO DELLE DUE DIOCESI DELL’AREA IBLEA”

“Gli effetti della manovra economica, a cominciare dall’aumento del prezzo della benzina, avranno un effetto devastante sulla vita quotidiana e sulla gestione finanziaria delle famiglie più disagiate. Tutto diventerà più costoso e far quadrare i bilanci alla fine del mese, anche in una provincia in cui un tempo problemi del genere sembravano lontani, è destinato a diventare un terno al lotto”. Questo il grido d’allarme lanciato dalla consigliera provinciale del Partito Democratico, Venera Padua, che chiede l’istituzione di un osservatorio locale, a cui possano partecipare anche i rappresentanti delle due diocesi dell’area iblea, costituito dalle associazioni no profit che si occupano di monitorare lo stato di salute dei nuclei familiari, in particolare di quelli più in difficoltà. “Proprio la Provincia regionale – continua Padua – potrebbe esercitare quel ruolo chiamato a sovrintendere la regia di un’azione di monitoraggio costante per verificare se ed in che modo il progressivo aggravarsi delle condizioni socio-economiche determinerà effetti nefasti sulle nostre reali condizioni di vita. Qui ci stiamo scommettendo il futuro e gli enti locali, almeno nel caso della Provincia sino a quando rimarranno tali, sono chiamati ad esercitare un’azione specifica di verifica dei problemi destinati eventualmente ad insorgere. E’, quest’ultima, una questione che sento molto perché sono sempre di più le persone che mi contattano per manifestare tutto il proprio disagio. E la politica non può fare finta di non vedere. Abbiamo l’obbligo di intervenire. Di trovare, anche a livello locale, delle soluzioni condivise. Ecco perché l’idea dell’osservatorio potrebbe contribuire a darci una mano. Una soluzione dobbiamo pur cominciare a pensarla”.

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