QUALCHE POLITICO PENSA CHE A MODICA E DINTORNI CI SIANO SOLO IMBECILLI E PER GIUSTIFICARE LA PROPRIA IGNAVIA E QUELLA DEI SUOI COLLEGHI, OFFENDE L’INTELLIGENZA DEI CITTADINI. La riflessione di Ballarò

Quando si ha un minimo di consapevolezza che i motivi per i quali certe “navi” affondate abbiano subito tale sorte non per errori di manovra imputabili al capitano ma per responsabilità più diffuse ai diversi livelli, di alcuni dei quali ne facciamo parte, non sarebbe più sensato starcene zitti, piuttosto che tentare la via dell’offesa alla comune intelligenza dei cittadini ?
Siamo davvero all’assurdo! Un politico che s’interroga sulle inefficienze della politica ed attacca gli avversari d’incapacità , senza probabilmente rendersi conto che il problema trattato, ha delle responsabilità che vengono da molto più lontano e per le quali non può ritenersi indenne, quantomeno a livello di partito di cui fa parte.
Negli anni sessanta e settanta, ancora giovane studente, partivo con alcuni amici da Vittoria per venire a trascorrere una bella serata a Marina di Modica, allora meta di tanti turisti, soprattutto tedeschi che rendevano viva la bella frazione rivierasca e contribuivano ad una crescita economica degli operatori che in attività diverse, sperimentavano la loro imprenditorialità. Man mano che passavano gli anni, diminuiva il flusso turistico straniero e cionondimeno ci si continuava a comportare come se fossimo ancora la capitale del turismo estivo; i prezzi da luglio a settembre erano proibitivi e la gente andava a fare la spesa altrove, gli affitti delle case continuavano a salire, fino a quando molte rimanevano sfitte, non si provvedeva a pianificare un progetto politico volto a rendere l’offerta turistica più accattivante ed intanto, si attrezzavano altre realtà del comprensorio, che riuscivano gradualmente a spostare le sempre più esigue file di turisti stranieri e locali di Marina.
Oggi, sappiamo tutti che Marina di Modica non attrae più nessuno e la presenza è limitata ai residenti, ai proprietari delle case per la villeggiatura estiva e a qualche modicano che non ama la confusione e preferisce una passeggiata al lungomare piuttosto che un’immersione nella confusione di altri lidi.
Ma la colpa di aver determinato nel tempo un fallimento che si è costruito in trent’anni, è solo dell’attuale Amministrazione o più correttamente va attribuita anche ad altri ?
Poiché penso che lo scempio di Marina abbia diversi padri e tutti diversi per colorazione politica, sarebbe intellettualmente onesto che non si ragionasse demagogicamente e che ci si proponesse invece per rimediare agli errori del passato con propositività e con quella concertazione che non c’è mai stata.
Tutto il resto, egregio Consigliere provinciale Nanì, stupore, analisi della realtà a cui tutti avete contribuito, è solo fumo negli occhi dei cittadini che in massima parte, per fortuna, riescono, seppur con la vista obnubilata a vedere e capire inutili tentativi di depistaggio.

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