Sit in degli studenti contro la soppressione del Tribunale di Modica

Sono stati oltre duecentosettanta gli studenti che hanno partecipato ieri mattina al sit-in didattico- informativo sulle funzioni e i compiti di un Ufficio Giudiziario sul tema “Simboli di legalità, un girotondo per il Tribunale di Modica”, un’iniziativa, tra le tante, che si stanno organizzando per evitare la soppressione del Tribunale modicano. Ieri mattina per due ore gli studenti degli Istituti Comprensivi “Santa Marta”, “Falcone” e della direzione didattica “Raffaele Poidomani” hanno “colorato” l’incontro con cartelli e slogan in favore della permanenza del Tribunale a Modica come Presidio di legalità. I giovani allievi sono stati invitati a visitare i locali, le cancellerie, le aule di udienza e la struttura, guidati dal Direttore Filippo Pasqualetto che, nel corso dell’incontro, ha spiegato l’importanza degli Uffici Giudiziari sia dal punto di vista della loro naturale funzione di luogo dove si amministra la giustizia, sia come luogo simbolo a presidio della legalità. Gli alunni sono intervenuti con consapevole interesse facendo domande pertinenti e curiosi di conoscere gli aspetti tecnici del funzionamento di un Palazzo di Giustizia. Successivamente è stato creato un grande girotondo attorno al Palagiustizia di Piazzale Beniamino Scucces, a simboleggiare l’appartenenza del Tribunale, simbolo di legalità, a questa Comunità. “Siamo ovviamente soddisfatti dell’esito dell’iniziativa – spiega Pasqualetto che è anche coordinatore del Comitato Spontaneo Anti soppressione del Tribunale – perchè abbiamo registrato una forte adesione da parte dei giovani del futuro, arrivati al Palazzo di Giustizia con striscioni e cartelloni inneggianti al mantenimento della struttura giudiziaria”. Erano presenti, per l’occasione, anche l’ex senatore Concetto Scivoletto, l’ex sindaco, Franco Di Martino, e Salvatore Rando, esponente del Comitato Via Loreto, anche lui impegnato in prima linea nella lotta. Secondo i criteri della legge delega anche il Tribunale di Modica sarà soppresso nel giro di pochi mesi. La sua nuovissima ed efficiente struttura di proprietà dello Stato, la sua antica e gloriosa tradizione giuridica, la sua efficienza nei servizi che quotidianamente offre ai cittadini del circondario, il suo porsi all’avanguardia in tutte le iniziative che servono ad avvicinare l’amministrazione ai cittadini, non bastano a salvare la sua esistenza. Per domani, intanto, il presidente del Tribunale, Giuseppe Tamburini, il presidente dell’Ordine Forense, Giuseppe Nigro, e quasi certamente sarà presente anche il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, sono stati convocati dal Presidente della Corte d’Appello di Catania per discutere delle Circoscrizioni.

foto andrea maltese

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