Soppressione del Tribunale di Modica. Consiglio comunale allargato: il rischio è altissimo

Seduta del consiglio comunale allargato contro la soppressione del Tribunale ieri sera all’Auditorium Floridia di Modica alla presenza di rappresentanti delle civiche assise di Modica, Scicli, Ispica, Pozzallo e Rosolini, dei parlamentari regionali, Roberto Ammatuna, Innocenzo Leontini, Riccardo Minardo e Orazio Ragusa, dei rappresentanti sindacali, di una larga rappresentanza dell’avvocatura del Foro di Modica con in testa i presidenti del Foro, Giuseppe Nigro, della Camera Penale, Giuseppe Rizza, e della Camera Civile, Nino Galfo. “Contesto i principi ispiratori – ha detto il presidente del consiglio comunale di Modica, Carmelo Scarso – della legge 48/11. Non è possibile attuarla in Sicilia sulla base delle stesse statistiche del Nord Italia. Su venti tribunali siciliani, undici sono quelli in discussione, ventotto le sezioni staccate, 101 gli uffici del giudice di pace. E’ un suicidio della giustizia”. Ieri mattina, intanto, c’è stato il “summit” di Catania con il presidente della Corte d’Appello e il Procuratore Generale della Repubblica, presenti il presidente del Tribunale di Modica, Giuseppe Tamburini, il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio, il presidente del Foro di Modica, Giuseppe Nigro, insieme a componenti del direttivo. “Il rischio – ha spiegato Nigro – per la prima volta è serio. Entro il 13 settembre dovrà essere stilata la nuova organizzazione della giustizia. L’apposita commissione ha già soppresso nella prima seduta 650 giudici di pace. Abbiamo delle carte da giocarci tra cui l’allargamento della Circoscrizione, ma è necessaria la volontà politica e dell’autorità giudiziaria di Siracusa. In questo senso abbiamo avuto ampia disponibilità dal presidente di Corte d’Appello.

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