I livelli di sicurezza del Viadotto Guerrieri, a distanza di mezzo secolo, non sono più conformi alla classe di sicurezza oggi necessaria e imposta per legge. Il Coordinatore dell’Assemblea Territoriale di CittadinanzattivaModica, Salvatore Rustico, lancia l’allarme al Prefetto di Ragusa e all’Anas rilevando come lo scalino in calcestruzzo e l’unica fascia di guard rail (l’uno e l’altro alti circa 50 centimetri) che dovrebbero contenere e ridirigere i veicoli uscenti dalla carreggiata, vale anche per i mezzi pesanti e per i pullman “ a due piani”, non sembrano garantire sicurezza assoluta. “Il viadotto – spiega Rustico – con i suoi 137 metri di altezza è sicuramente uno dei punti strategici per chi vuole ammirare dall’alto la bellezza della città che pare quasi un fiume di pietra, che scorre lungo la valle. Cosa pericolosissima, assolutamente da impedire, poiché la ringhiera di protezione, dopo quasi cinquanta anni, è del tutto insicura e ha una capacità di resistenza pari a quella di un grissino. Aggiungiamo che i sistemi di protezione a contenimento passivo, posti lungo il ponte al fine di garantire una maggior sicurezza agli automobilisti in transito e di ridurre al minimo gli effetti degli incidenti per sbandamento o per fuoriuscita del veicolo dalla sede stradale, sono anch’essi quelli del 1965, quando la struttura fu realizzata, e si ha un quadro ben definito della situazione”.
CittadinanzattivaModica: i pericoli del viadotto Guerrieri
- Dicembre 14, 2011
- 1:17 am
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