Soppressione del Tribunale di Modica. Le decisioni del consiglio comunale allargato

Il Governatore, Raffaele Lombardo, si farà portavoce delle esigenze della comunità giudiziaria presso il Governo facendo leva sullo Statuto Speciale di cui gode la Sicilia per la salvaguardia dei tribunali a rischio, tra i quali quello di Modica. Lo ha garantito nel corso di un’interlocuzione con il presidente del consiglio comunale di Modica, Carmelo Scarso, che lunedì sera, durante la riunione allargata alle civiche assisi del Comprensorio e anche di Rosolini(presente il vice sindaco Roccasalva), ha chiaramente sottolineato che “la battaglia non deve concentrarsi solo su Modica”. “Il presidio di giustizia – ha spiegato l’avvocato Scarso – non può prestarsi a forme campanilistiche. L’articolo 23 dello Statuto Speciale pone particolare prerogativa all’organizzazione del territorio, alle massime autorità istituzionali per le quali è necessario il coinvolgimento della Regione”. Lombardo proporrà un tavolo istituzionale al Ministro competente col quale dovrà essere esaminata la geografia giudiziaria che non può essere paragonata alle sedi del centro-nord. “In atto – ha detto il presidente dell’Ordine Forense di Modica, Giuseppe Nigro – è stata formata la Commissione Ministeriale composta da magistrati e da un solo esponente dell’avvocatura, il presidente dell’Ordine di Roma che non può avere contezza delle nostre realtà”. C’è stata una forte polemica tendente a fare inserire nell’organismo il presidente dell’associazione Tribunali Minori, Pompeo. “L’unica cosa che è stata ottenuta – aggiunge Nigro – è l’ammissione di Pompeo ma solo come spettatore. La commissione si è già riunita tre volte ed ha già soppresso 650 uffici del giudice di pace”. Il consigli comunali riunitisi all’Auditorium Floridia hanno, in ogni caso, stabilito la costituzione di tre commissioni, per aree tematiche, per interagire, in tempi strettissimi, e concretizzare, l’allargamento della circoscrizione di Modica con Rosolini, Pachino, Noto (in quest’ultimo caso si attende di sapere l’esito sulla sede staccata di Avola) e Portopalo. La prima commissione (politica-istituzionale)ha il compito di allargare il fronte politico delle adesioni al circondario agli altri comuni, tramite delibera ed è composta dai Sindaci e dai presidenti dei consigli comunali del circondario giudiziario di Modica (Scicli, Pozzallo e Ispica), dal parlamentare nazionale, Nino Minardo, e dai quattro regionali, Roberto Ammatuna, Innocenzo Leontini, Riccardo Minardo e Orazio Ragusa. La seconda commissione (tecnico-giuridica)ha il compito di rappresentare alla Corte d’Appello di Catania e al Ministero di Giustizia le condizioni tecnico-giuridiche per le quali il Tribunale di Modica, acquisiti gli elementi necessari e sufficienti, non deve essere soppresso. E’ presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale di Modica, Carmelo Scarso, e composta dal Sindaco di Ispica, Piero Rustico, dal Presidente dell’Ordine Forense di Modica, Giuseppe Nigro, dal Presidente della Camera Penale, Pippo Rizza, dall’avvocato Salvatore Campanella e dal direttore amministrativo del Tribunale di Modica, Filippo Pasqualetto che è anche coordinatore del Comitato antisoppressione del Tribunale di Modica.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa