Modica, canile municipale. Iabichella (Confsal):”Tiratina di orecchie, ma il canile è ancora chiuso.”

Il 25 febbraio 2010 il dirigente del quinto settore del Comune di Modica approvo’ il progetto per la realizzazione di un rifugio sanitario pubblico per il ricovero dei cani randagi in contrada Aguglie per un importo complessivo di 296.132,50 euro. La spesa occorrente per la costruzione del “canile municipale” fu finanziata per 50.000 euro dal Ministero della Salute e per 246.132,50 euro dall’Assessorato Regionale della Sanità. Il canile, afferma Giorgio Iabichella della Confsal,  e’ stato realizzato e consegnato al Comune a gennaio 2010, giusto appalto dei lavori affidato all’impresa Giorgio Spadaro di Modica, peraltro gia’ saldata fino all’ultimo euro. I box furono forniti, sempre a seguito di giusta gara d’appalto, dalla ditta CPM di Modica, anch’essa già liquidata.

Il 9 luglio del 2011 io stesso denunciai, al Sottosegretario del Ministero della Salute ed alla Procura della Repubblica, l’inutilizzazione di una struttura cosi’ essenziale per il territorio ibleo, soprattutto a fronte del contributo di ben 246 mila euro che lo stesso Ministero aveva sborsato. Ci tengo a precisare che i canili municipali, realizzati nei comuni limitrofi (Vittoria e Ispica tanto per citarne alcuni a noi molto vicini), non sono costati piu’ di 100 mila euro cadauno.

Dopo le denunce, prosegue Iabichella, come per miracolo, il 18 luglio 2011 iniziò a muoversi qualcosa. Veniva pubblicata la gara per la fornitura del materiale elettrico e idraulico occorrente per il completamento del canile. A settembre fu certificata, e successivamente approvata dall’Ente (con determina n.2517 del 22/09/2011) la regolare esecuzione di tutti i lavori, dopo aver effettuato il collaudo della struttura, anch’esso gia’ saldato al tecnico esecutore.

Iabichella ritiene che il costosissimo canile modicano sia ormai ultimato ed agibile. Ma oggi è ancora chiuso e inutilizzato. Perche’?

L’Amministrazione Comunale continua a non fornire informazioni sulla questione.

Magari adesso il problema e’ trovare chi lo gestirà? Forse le ditte autorizzate locali non intendono prestare servizio al Comune di Modica, per paura di non essere pagati, visto che ultimamente e’ diventata regola, e non piu’ eccezione, assistere a gare “deserte” tra quelle appaltate dall’Ente di Palazzo S. Domenico?

Giorgio Iabichella chiede infine a qualche consigliere comunale di “buona volontà” di porre un’interrogazione consiliare urgente al Sindaco, durante i prossimi lavori del Civico Consesso, poichè i cittadini hanno diritto di sapere.

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