Modica. Cimici nei condizionatori dello studio legale dell’ex assessore al Bilancio

Una denuncia contro ignoti è stata presentata alla Procura dalla Repubblica presso il Tribunale di Modica dall’ex assessore al Bilancio del Comune, Carmelo Drago. Durante le operazioni di trasloco dal suo vecchio studio professionale di Via Cincinnato in altro stabile di Via Sacro Cuore, l’operaio incaricato a rimuovere tutti gli impianti del vecchio ufficio e tra questi, in particolare, i condizionatori, ha ritenuto dovere suggerire al professionista, che di mestiere fa l’avvocato, di revisionare gli stessi visto che erano installati da anni e, dunque, necessitavano di manutenzione. Durante le operazioni di revisione eseguite nel laboratorio dell’incaricato, questi ha, inaspettatamente, trovato nella zona dove sono collocati i sistemi di funzionamento delle cimici, segno che qualcuno, in precedenza, si era intrufolato nello studio professionale, aveva installato gli strumenti che consentono le intercettazioni ambientali. Insomma Drago era controllato. Nulla di strano se fossero state in corso le indagini dell’operazione “Modica Bene” nella quale il professionista era stato indagato e successivamente assolto con formula piena insieme ad altre diciotto persone. I casi sono due: o qualche altro ha installato le “cimici” o gli inquirenti dell’operazione anzidetta si sono dimenticati di disinstallarli. Una volta accertata la presenza di tali impianti, Drago ha incaricato il suo legale di fiducia, l’avvocato Mario Caruso, che ha provveduto a redigere apposita denuncia a carico di ignoti che è stata protocollata e consegnata alla Procura della Repubblica che a questo punto dovrà indagare per capire chi e quando le cimici sono state installate nello studio professionale di Carmelo Drago. “Tutto è possibile – dice Caruso – anche che siano state dimenticate dagli inquirenti. Noi, comunque, intendiamo tutelarci e per questo abbiamo ritenuto utile chiedere alla magistratura inquirente di fare luce su chi abbia installato o lasciato le cimici nello studio professionale del mio assistito”.

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