IN ITALIA VIGE LA DEMOCRAZIA O COMANDANO I PARTITI? La riflessione di Ballarò

Molti di noi italiani avranno sicuramente notato che i politici d’ogni ordine e grado fanno un ricorso sempre maggiore all’uso dei termini DEMOCRAZIA e SOVRANITA’ POPOLARE,
in un contesto che quotidianamente, da un’analisi neanche tanto approfondita, fa emergere la certezza sempre più fondata d’una valenza semplicemente retorica di tali termini e in realtà ignorati sempre più ampiamente dal potere politico ed istituzionale del nostro Paese.
D’altronde, quando un concetto è realmente consolidato in una società, non è affatto necessario che se ne argomenti la sua esistenza. Nel nostro caso, invece, si tratta di dopare le coscienze e di convincerle d’un qualcosa che sebbene inesistente, a forza di ripeterlo, può ottenere qualche risultato.
Si può serenamente affermare in Italia che godiamo dei benefici della democrazia, quando molti dei valori fondanti che la caratterizzano, sono stati violati con autentici colpi di mano da chi detiene il potere, calpestando diritti fondamentali dei cittadini, sanciti dalla Costituzione ?
Può essere ritenuto democratico uno Stato che in nome del mantenimento del proprio potere, mortifica le legittime aspettative dei poveri, dei più deboli, per tutelare gli interessi dei ricchi e dei potenti che a loro volta ringrazieranno organizzando fabbriche di voti ?
Quella che questi signori della politica , che hanno assediato le Istituzioni ed ogni cabina di regia,chiamano sovranità popolare, può davvero ritenersi tale, in presenza d’una legge elettorale che di fatto non tiene assolutamente conto delle scelte del popolo,preso in giro da consultazioni elettorali, ma in realtà viene deciso illegittimamente chi siederà alla mangiatoia solo all’interno delle segreterie politiche, grazie ad una legge che privilegia i soliti noti e garantisce l’esito finale?
Poiché ritengo che a tutte queste semplici domande, ciascuno riesca a dare delle risposte, credo si possa serenamente affermare che in Italia, purtroppo, la democrazia è allo stadio terminale della propria esistenza, perché le metastasi , così diffuse nel proprio corpo, non sembrano più aggredibili da alcuna terapia, da alcun esperto, per poter ipotizzare un significativo recupero .

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