“I cupi tempi di crisi, i tagli ai comuni, le difficoltà di tutti gli enti locali sono una realtà. Da cittadini di Pozzallo ci chiediamo cosa potrà accadere nel nostro Comune senza Peppe Sulsenti. E’ di questi giorni l’ennesima dimostrazione di abilità e capacità politica del nostro Sindaco con l’accredito di un milione e mezzo di euro da parte della Regione per consentire di pagare tredicesime e stipendi ai dipendenti comunali, alle cooperative, agli operatori ecologici e fare trascorrere a tutti un sereno Natale”. Riflessiopne di MpA, Giovani Uniti, Lista Sulsenti Sindaco e Pozzallo per l’autonomia che chiedono al sindaco Giuseppe Sulsenti di ripensare alla decisione già annunciata di non volersi candidare nuovamente a sindaco.
“Non riusciamo proprio ad immaginarci – dicono -un paese senza agganci a Palermo, senza visibilità politica, senza un rapporto con i centri decisionali regionali e nazionali. Sarebbe un vero dramma, un disastro annunciato. Comprendiamo la volontà del Sindaco Sulsenti di non accentrare poteri, di dedicarsi con ogni energia alle attività politiche di livello regionale lavorando comunque per Pozzallo a livelli più elevati di quello comunale, tuttavia la sua presenza è necessaria, indispensabile e non solo in Consiglio Comunale ma in Amministrazione come vertice decisionale in grado di affrontare e risolvere i mille problemi del paese in un momento di pesante crisi economica.
Sono stati anni intensi di programmazione per progetti finanziati e finanziabili da realizzare nei prossimi anni.
Noi chiediamo al Sindaco Sulsenti un ripensamento sulla sua decisione di non ricandidarsi a Sindaco della città: ce lo impone l’interesse della nostra città che vuole e deve veder arrivare al terminale realizzativo il nuovo porto, il PRG, il risanamento dei debiti del Comune, la ristrutturazione dei servizi.
Invitiamo Peppe Sulsenti a proseguire nell’efficace azione amministrativa, per portare a Pozzallo ancora finanziamenti, progetti, realizzazioni, per dare una certezza di futuro ai giovani. Siamo convinti che senza la sua sindacatura diretta ci avvieremo al crepuscolo amministrativo da cui poi risorgere sarà arduo nell’immediato e nel lungo termine”.