CATENE PER AUTO SULLA RAGUSA-MODICA, CGIL, CISL E UIL NON CI STANNO “UN GIOCO AL MASSACRO DI CUI QUALCUNO DOVRA’, IN DEFINITIVA, RENDERE CONTO”

Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil esprimono rammarico per l’ennesimo tentativo di tartassare le già provate condizioni di lavoratori e famiglie. “Come se non bastasse la manovra del Governo Monti – affermano i segretari provinciali Giovanni Avola, Enzo Romeo e Giorgio Bandiera – ci si è messa anche l’Anas ad individuare un regalo di Natale assolutamente in tema con quello che sta accadendo nel resto del nostro Paese. Spezzare definitivamente le gambe alle fasce più deboli, ai lavoratori, a tutti coloro che stanno cercando il sistema per sopravvivere a questa manovra. L’idea malsana di istituire un balzello ulteriore a fronte della mancanza di catene da neve sulle auto nel tratto Ragusa-Modica della ss 115 e della ex strada statale non fa altro che aggiungere sfiducia alla sfiducia. Per due ordini di motivi: chi non è in possesso delle catene rischia multe che partono da 80 euro e arrivano a sfiorare le trecento euro; inoltre, chi intende mettersi in regola e acquistare le catene deve fare i conti, almeno in provincia di Ragusa, con la speculazione di un mercato che si è subito adeguato alle nuove esigenze e che, quindi, ha fatto lievitare i prezzi. Non dimenticando che, trovandoci al di sotto di Tunisi, come può verificare chiunque controlli una cartina geografica, gli eventi nevosi, dalle nostre parti, si contano, nell’ultimo quinquennio, sulle dita di una mano. Cgil, Cisl e Uil non ci stanno. Questo è un gioco al massacro di cui qualcuno dovrà, in definitiva, rendere conto”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa