L’Anas e la provincia di Ragusa. Abbate dell’Unsic Modica chiede le dimissioni di Dibernardo

Il presidente dell’Unsic di Modica, Ignazio Abbate, che è anche consigliere provinciale, chiede le dimissioni del presidente dell’Anas, Ciucci. Abbate, innanzitutto, sollecitata interventi din manutenzioni straordinarie e messa in sicurezza sulle strade statali che collegano Modica con Ragusa. “A tutt’oggi – polemizza Abbate – sulle arterie sono stati eseguiti interventi di ripristino di manto di barriere protettive e di segnaletiche e di pulizia dei cigli stradali del tutto inconsistenti, rendendo tali arterie le più pericolose del comprensorio. Oggi ci troviamo in una situazione paradossale dove per riparare, (eventuali risarcimenti), agli inconsistenti interventi manutentivi, si rimedia in modo furbesco, sono segnalare le assenze di barriere protettive con limiti di velocità e segnaletica orizzontale con linea continua anche dove il codice non li prescrive, al posto del manto stradale inadeguato. Ci troviamo in previsione delle gelate notturne invernali anche l’obbligo di transito dei mezzi con dotazione di gomme da neve o catene a bordo al posto di adeguati dispositivi di sicurezza apposti sul manto stradale per evitare lo scivolamento delle autovetture”. Morale della polemica: l’Anas drena ingenti risorse Statali e Regionali, preferisce spendere centinaia di euri per installare cartelli di ultima generazione, invece di investire somme necessarie per rendere le strade sicure. “Credo che perseverare – si rivolge polemico al direttore generale dell’Anas Sicilia, Ugo Dibernardo – metta in luce tutta l’ostilità che l’Ente ha nei confronti del territorio provinciale ragusano”. Abbate a nome dell’associazione di categoria chiede le dimissioni dell’alto dirigente, “vista la completa e totale inefficienza che si è materializzata nella gestione delle strade statali ricadenti nel territorio ibleo conclusasi in questi giorni con il vincolo delle catene”.

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