L’IdV Ragusa analizza la vicenda del rinvio a giudizio di Cosentini

La vicenda del rinvio a giudizio del Vice Sindaco di Ragusa Giovanni Cosentini conferma, ancora una volta, come la questione morale nella politica siciliana sia la vera origine del sottosviluppo economico dell’isola. Una questione della quale si occupa in questi termini Italia dei Valori di Ragusa.
“La vicenda – dice una nota – trae origine da una serie di delibere la n. 583 e la n. 608 del 19.11.2007 e la n. 620 del 10.12.2007 con cui furono stipulati dal Consorzio di bonifica di Ragusa dei contratti di lavoro a termine; in particolare con la numero 583 del 19 novembre 2007 il Consorzio di Bonifica procedette all’assunzione di personale per la figura professionale di ausiliario di ufficio di terza qualifica funzionale a tempo determinato dal 26 novembre al 31 dicembre 2007. Si trattava di cinque contratti a tempo pieno e cinque part-time, che furono poi prorogati il 27 dicembre dello stesso anno fino al 30 giugno 2008 ma poi sospesi il 4 giugno dello stesso anno per mancanza di fondi.
E seppure al Consorzio di Bonifica siano convinti della legittimità degli atti in quanto sostengono che trattandosi di un ente privato poteva assumere per chiamata diretta e nominativa, saranno apparse quanto meno sospette ai magistrati inquirenti oltre alle modalità di assunzioni, (per chiamata diretta e nominativa appunto), anche il grado di parentela e/o affinità politica di alcuni “chiamati” con la dirigenza del Consorzio di Bonifica e la tempistica delle assunzioni, a poco meno di cinque mesi dalle elezioni regionali dell’ ARS del 13 e 14 Aprile 2008 cui il Direttore del Consorzio partecipava direttamente.
Cosi come nel resto dell’ Isola anche a Ragusa fatti del genere confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, come si rende necessario ridare soprattutto alla politica Siciliana una dimensione etica ed è per questi motivi che Italia dei Valori ritiene che siano quanto meno dovute le dimissioni dall’incarico istituzionale del Vice Sindaco di Ragusa”.

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