Radiologia guasta all’Ex Inam di Via Vittorio Veneto di Modica. Protesta l’utenza

“Mi dispiace, gli impianti non funzionano, torni un’altra volta”. E’ un invito che giornalmente e da settimane tuona nelle orecchie dell’utenza che si reca presso il Poliambulatorio dell’Asp, in Via Vittorio Veneto(ex Inam)per essere sottoposta a radiografia. Il motivo è da ricondurre a un guasto. “Più volte – spiega una donna – ho accompagnato parenti per essere sottoposti a radiografia ma la cantilena è sempre la stessa. “C’è un guasto”, oppure ancora “non hanno ancora riparato il guasto”. Credo che sia una situazione insostenibile e non più tollerabile”. La divisione di Radiologia del Poliambulatorio è in sostanza bloccata da circa due mesi per un guasto che l’Asp non fa riparare, probabilmente perchè si tratta di “macchine”, come vengono chiamate comunemente, vecchie, obsolete, installate nella struttura del centro cittadino da oltre quarantanni. Pare che siano state inaugurate nel lontano 1970. Ciò significa che l’Asp Ragusa paga a vuoto il personale destinato all’unità operativa ovvero un radiologo e due tecnici. Significa anche che una struttura complessa con migliaia di accessi annuali è sotto utilizzata e la gente, dall’altra parte, è costretta a trovare soluzioni alternative, spesso costose e altre volte a lungo termine. “Il problema è sempre quello – dice un utente -. A pagare siamo sempre noi. Aumentano i ticket, ci sottoponiamo a lunghe ed estenuanti liste d’attesa e alla fine ci tocca ricorrere ai privati”. E’ bene che l’azienda sanitaria dica alla gente cosa intende fare, se cioè vuole sopprimere la radiologia o se sta, magari, provvedendo all’acquisto di impianti più nuovi. In questo caso sarebbe un bene ma sorge sempre il dubbio sul perchè, sapendo che si è in dotazione di impianti vecchi di quarantanni, si debba attendere un guasto definitivo per provvedere. La logica dice che alla lunga qualsiasi cosa è destinata a fermarsi, anche le macchine.

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