Norme igieniche in gravidanza. La rubrica medica del dottore Federico Mavilla

Lo sapevate che:
in gravidanza non vi è alcuna controindicazione al bagno in vasca o alla doccia. Consiglio l’impiego di saponi neutri o meglio a pH fisiologico (fluido detergente con pH = 5.5);
i capelli  possono essere lavati ogni volta che lo si desidera (shampoo alle erbe per lavaggi frequenti); devono essere evitate la permanente e soprattutto le tinture.
La cura dei denti  non differisce dalle norme abituali, utilizzate spazzolino con manico corto ma largo e testina piccola non angolata; pasta dentifricia di tipo abrasivo alternata ad altra meno abrasiva, salvo diversamente consigliato dall’odontoiatra. La gravidanza non rappresenta una controindicazione alle cure odontoiatriche né tanto meno all’esecuzione di un’anestesia locale, qualora fosse necessaria. Sono da rimandare a periodi successivi cure differibili od estetiche. I vestiti devono essere semplici e non provocare costrizioni. La biancheria deve essere di materiale non irritante che consenta la traspirazione (fibre naturali tipo seta o cotone, non fibre sintetiche).
I lavaggi in lavatrice devono prevedere doppio ciclo di risciacquo. Le scarpe devono essere comode a pianta larga, con tacco basso ed ampio (evitare i tacchi a spillo).
Per la pulizia del capezzolo  utilizzate acqua e sapone. Nell’ultimo trimestre di gravidanza è consigliabile, dopo un massaggio con guanto di crine sui seni e intorno all’areola mammaria, torcere ed estroflettere più volte il capezzolo, in modo da prepararlo all’allattamento e prevenire le ragadi. Dopo tale manovra, massaggiare sempre in senso rotatorio areola e capezzolo con olio (tipo olio di calendula) per rendere idratata e “nutrita” la parte. L’estroflessione del capezzolo può causare raramente microcontrazioni all’utero. Qualora ciò si verificasse ripetutamente, sospendere il trattamento.
La comparsa in gravidanza di macchie cutanee non deve destare preoccupazione (l’uso di creme specifiche può essere di qualche utilità); la comparsa di macchie “strane” o l’aumento di alcuni nevi devono comunque essere riferiti al medico. Non vi è alcuna seria dimostrazione che l’uso di creme o la pratica di massaggi comportino apprezzabili vantaggi ai fini della prevenzione delle smagliature addominali (che si possono prevenire solo mantenendo contenuto l’aumento di peso).

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa