AL “CUOZZU” IL CUORE DEL PRESEPE VIVENTE DI GIARRATANA DAL 26 DICEMBRE, DALLE ORE 18, RIVIVE LA MAGIA DEL NATALE

Nello storico quartiere “Cuozzu” di Giarratana, da dove partì la ricostruzione del dopo terremoto, quello che l’11 gennaio del 1693 rase al suolo l’antica Giarratana con gli abitanti sopravvissuti che decisero di ricostruirla più a valle, rivive la magnifica scenografia del presepe vivente. La parte più alta della nuova Giarratana ben si presta all’ambientazione di una delle ricostruzioni più accurate della Natività. Le scene dense di vita sono ospitate dalle antiche casette che tornano a rianimarsi creando un’atmosfera davvero speciale. Il quartiere è di per sé un presepe naturale, con la collocazione della grotta ai piedi del castello dei Settimo, gli antichi signori di Giarratana, da cui si domina il paese sottostante. La ventiduesima edizione del presepe vivente proposto dall’Amministrazione comunale si rinnoverà il 26 e 27 dicembre oltre al 5 e 6 gennaio, a partire dalle 18. “Il quartiere in cui il presepe è collocato – afferma il sindaco Pino Lia – si trasforma, per la sua particolare valenza, in un museo a cielo aperto. Ci siamo dati da fare affinchè, anche quest’anno, la rappresentazione del presepe potesse assumere speciali contorni, così da richiamare visitatori provenienti da tutta la provincia”. E, come sempre, i visitatori avranno la possibilità di degustare i prodotti tipici tra cui il torrone bianco, la cipolla e i formaggi. Tra gli aspetti che colpiranno di più i visitatori, il religioso silenzio dei vari figuranti che favorisce un clima di raccoglimento e di contemplazione. Uomini, donne e bambini saranno abbigliati con i costumi di un tempo, lavorando con strumenti ed attrezzi delle antiche arti scomparse. Un modo particolare e, allo stesso tempo, suggestivo per richiamare il passato di Giarratana.

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