Anche gli edicolanti Snag dell’area iblea aderiscono allo sciopero del 27, 28 e 29 dicembre contro le liberalizzazioni. Nelle rivendite non ci saranno quotidiani e periodici .

Anche gli edicolanti della provincia di Ragusa aderiranno alla chiusura totale delle rivendite in programma il 27, 28 e 29 dicembre. La decisione è stata presa al termine dell’assemblea degli aderenti allo Snag, il Sindacato nazionale autonomo giornalai, per contestare il testo predisposto dal Governo che prevede la liberalizzazione generalizzata di tutte le attività commerciali e l’eliminazione di una serie di restrizioni all’accesso per l’esercizio delle attività economiche. Il settore della vendita di quotidiani e periodici, nonostante le motivate e reiterate richieste di esclusione portate, dalle organizzazioni sindacali nazionali, all’attenzione del Governo e di tutti i gruppi parlamentari, non risulta escluso dalle liberalizzazioni. “Per questo motivo – dice il presidente provinciale di Snag Ragusa, Saro Puma – abbiamo aderito in massa allo sciopero. E la protesta farà in modo che non ci siano quotidiani nelle edicole per i giorni in questione. Riteniamo che questa liberalizzazione sia un provvedimento miope che non tiene conto delle particolarità del nostro settore e che disconosce la funzione dei rivenditori di giornali i quali, con il loro impegno quotidiano, assicurano di fatto il diritto di tutti gli editori di informare e il diritto di tutti i cittadini di essere informati, e ciò con orari, turni di apertura e margini di guadagno che non trovano riscontro in nessun settore propriamente commerciale”.

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