Modica. Servizi sociali: 82 operatrici licenziate. Iabichella (Confsal):”Patetico il tentativo di inabissare la realtà. Usurpata la libertà sindacale.”

Le lavoratrici licenziate sono state 82 (tra dicembre 2010 e giugno 2011), e solo 28 sono state riassunte e senza che venisse utilizzato un metodo trasparente per l’assunzione. Le cooperative, insieme all’Assessore Garofalo ed un solo sindacato si sono riuniti nella “stanza dei bottoni” definendo i nominativi da inserire. Ad affermarlo è il Segretario Provinciale della Confsal Giorgio Iabichella.
Il risultato: operatrici con un solo anno di anzianità scavalcano operatrici “titolate” e con esperienza ventennale.

Il Segretario Provinciale della Fesica e della Fials, Giorgio Iabichella, aderente alla quarta confederazione sindacale italiana, la Confsal, comparto Funzione Pubblica aderente al CSA, firmataria del CCNL “per i soci lavoratori e i lavoratori dipendenti delle cooperative esercenti attività nel settore socio-sanitario, assistenziale-educativo” del 11/07/2007 depositato al CNEL (Organo Istituzionale del quale la Confsal e’ anche componente, oltre che legittimamente iscritta), delegato direttamente dagli ex dipendenti della cooperativa Il Gruppo,illegittimamente licenziati, denuncia fatti inammissibili e offensivi per tutti i lavoratori, compiuti all’interno di Palazzo S. Domenico, per l’assunzione delle ex lavoratrici dei servizi sociali.

“La cooperativa Artemide ha assunto 22 operatrici sulle 52 licenziate dalla cooperativa cessante(Il Gruppo) senza stabilire nessun criterio o metodo per l’assunzione delle stesse ex lavoratrici illegittimamente licenziate, e pare che ieri ne abbia assunti altri 6, ma come? Seguendo quale criterio di scelta?”

Visto che all’incontro di ieri, svoltosi alle 11:30 presso i locali dei servizi sociali del Comune di Modica, erano presenti, oltre alla rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, anche la cooperativa uscente (Il Gruppo) e quella subentrante (Artemide) nel servizio “Assistenza bambini disabili scuole del Comune”(ove svolgevano servizio 52 operatrici), ovvero la Artemide, un solo consigliere comunale ed una sola sigla sindacale, la Cgil. Ritengo – ironizza Iabichella – che la “trasparenza” abbia negato la propria partecipazione al suddetto incontro. Pare, addirittura, che i nomi siano stati richiesti dalla Artemide al sindacato di turno, e che questi abbiano infilato la mano nel cilindro pescando dei nomi “a caso”. Se cio’ dovesse corrispondere al vero sarebbe ignobile e offensivo sia nei confronti di chi e’ stato delegato direttamente da decine di lavoratrici licenziate, e soprattutto nei confronti dei lavoratori stessi che, avendo delegato “altro” sindacato (il nostro), forse non gradito ad alcuni, sono stati esclusi a priori. Pare che la Cgil abbia dovuto recuperare, in fretta e furia, quei 6 nomi di altrettante lavoratrici disponibili a lavorare per l’Artemide per portarli al tavolo.

Perche’ i nomi vengono chiesti ad un sindacato? Peraltro non esclusivamente delegato dalle dirette interessate? Perche’ non hanno chiesto la lista dei nomi alla cooperativa cessante, cosi’ come l’art.34 del CCNL disponeva fino a qualche anno fa? Perche’ il Sindaco, l’Assessore Garofalo o il Dirigente non hanno convocato i lavoratori ed i sindacati che realmente li rappresentano, per definire quei “6 nomi” in modo trasparente ed equo?

Una cosa e’ certa. Le decine di lavoratrici, che hanno delegato la Fials-Confsal, non erano a conoscenza di questo “frettoloso” reclutamento, avvenuto , guarda caso, dopo che il sottoscritto ha denunciato i fatti alla Procura ed al Prefetto, diffidando il Comune a sospendere tutti i bandi di gara riguardanti i servizi sociali, fin quando non avrebbe stilato, insieme a tutte le sigle sindacali, una graduatoria giusta, equa e trasparente per l’assunzione dei lavoratori licenziati da Il Gruppo e , in futuro, dalle altre cooperative che cesseranno i rapporti con l’Ente modicano.

“Iabichella ha chiesto un ulteriore intervento al Prefetto per scongiurare che vengano commessi altri atti discriminatori nei confronti dei lavoratori licenziati, e mai tutelati, che si sono rivolti al sottoscritto.“

Iabichella ritiene, nella nota inviata ieri al Prefetto, che “i fatti che stanno accadendo al Comune di Modica, seppur conforme alle Leggi vigenti in materia di passaggi di gestione delle cooperative sociali, oltraggiano, oltre che la libertà sindacale, (art.28 della Legge 700 -Statuto dei lavoratori), anche la Costituzione Italiana, sia in materia di diritto sindacale (art. 39) che di rispetto del lavoratore stesso (artt. 3 e 35).

Iabichella conclude :- “Chiedo che vengano annullate le assunzioni effettuate dall’Artemide, che venga sospeso l’affidamento dell’appalto, relativo al servizio “scuola Comune”, visto che la cooperativa avrebbe dovuto assumere almeno l’80% delle operatrici (ovvero 42 operatrici, e non 28 su 52) e che si dimetta l’Assessore Paolo Garofalo, avendo dimostrato di essere inidoneo a coordinare un settore delicato come quello dei servizi sociali.”

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