Obbligo di catene sulla SS. 115 Modica-Ragusa. Mandate gli spalaneve. Di Saro cannizzaro

In questi ultimi giorni, sulla base degli accessi e dei commenti su questo blog, non v’è dubbio che l’argomento che tiene da queste parti sia la decisione dell’Anas di obbligare all’uso di pneumatici antineve o di catene a bordo nelle auto che percorrono parecchi tratti delle strade statali. Da queste parti sulla SS. 115 Modica-Ragusa. Le polemiche, le prese di posizione sono molteplici. Prima la gente, poi le organizzazioni, quindi i politici sollecitati dalla popolazione poco disposta a investire per l’acquisto delle catene vista, peraltro, la crisi. Il sindaco di Modica, Antonello Buscema, ha annunciato di volere impugnare l’ordinanza, l’onorevole Riccardo Minardo ha scritto al Ministro, la Prefettura si sta muovendo prima di trovarsi le scrivanie invase dai ricorsi. Personalmente la penso in maniera diversa. Immaginate che l’Anas revochi l’ordinanza.

Al primo incidente gravissimo saremmo tutti pronti a puntare il dito contro i sindaci o i politici per avere costretto a recedere l’ente proprietario della strada, ritenendoli responsabili di gravi lesioni o morti. Io, al posto dei sindaci di Modica e di Ragusa, ma anche il presidente della Provincia, scriverei una bella lettera all’Anas e direi: “Grazie per questo provvedimento che avete adottato che serve a salvare la vita ai nostri concittadini. Apprezziamo, Un pensiero responsabile, veramente. Contemporaneamente Vi prego di inviare in zona uno spalaneve, sempre pronto a entrare all’opera, quantità considerevoli di sale per procedere, che ne sappiamo, magari già da domani, a fare sciogliere il ghiaccio o la neve, e nello stesso stesso, urge creare ampie piazzole di sosta dove gli automobilisti possano, eventualmente, fermarsi per l’installazione delle catene”. Concluderei, aggiungendo: “Questa è una diffida”.

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