Operazione “Agenzia Matrimoniale”. Modica, il Riesame rigetta ordinanza afflittiva per Nadia B.

Il Tribunale del Riesame di Catania ha ritenuto validi i contenuti del ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Poidomani, difensore di Nadia B., la trentaquattrenne marocchina di Marrakech, residente da anni a Modica con le due figlie, ritenuta la principale artefice dei matrimoni fittizzi finiti nel mirino dei carabinieri che qualche settimana fa portarono all’emissione di due provvedimenti afflittivi per l’operazione “Agenzia Matrimoniale”, uno dei quali a carico della donna. Quest’ultima aveva avuto notificato l’obbligo di firma per tre volte al giorno. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Sandra Levanti, dopo l’interrogatorio di garanzia, aveva ridotto a una sola volta l’obbligo di presentazione in caserma per la trentaquattrenne. Il Riesame, ieri, ha annullato l’ordinanza per cui l’interessata non ha più obblighi da sostenere. Il Gip aveva revocato l’obbligo di firma, una volta al giorno, al quarantanovenne K.A., difeso dall’avvocato Gabriella Olivieri. Secondo l’accusa ci sarebbe un’organizzazione gestita da cittadini maghrebini da tempo residenti in Italia, operante a Modica e nel circondario, che si sarebbe interessata per trovare un marito a giovani donne extracomunitarie in scadenza di permesso di soggiorno. Sono complessivamente venticinque le persone indagate, a vario titolo, di favoreggiamento illegale dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica. Per cinque di loro, S.D.M., R.C., N.C., G.G. e V.R., quest’ultima donna, c’era la richiesta di custodia cautelare in carcere rigettata dal Gip. Dodici i matrimoni sotto inchiesta.

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