RAGUSA. IL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA CONTROCORRENTE: “SONO A FAVORE DELLA CHIUSURA DELLE PROVINCE”.

Controcorrente la posizione del consigliere provinciale Ignazio Nicosia. “Sono a favore della chiusura delle Province”. L’esponente del Pdl lo ha rimarcato anche sabato scorso, in occasione della seduta d’urgenza convocata a palazzo di viale del Fante, a cui ha partecipato la deputazione regionale. “Il tenere in vita un apparato politico ridotto ad elargire contributi a destra e a manca – spiega Nicosia – non ha senso alcuno, a maggior ragione nel periodo complesso e difficile in cui stiamo vivendo. Cosa abbiamo realizzato, come ente Provincia, negli ultimi dieci anni? Le strade di collegamento con l’aeroporto di Comiso? Assolutamente no. Ci siamo fatti scippare circa 56 milioni di euro per la manutenzione delle strade provinciali, e non abbiamo fiatato. Ci hanno impoverito per quanto riguarda le strade ferrate. Si parla da decenni di autostrada Ragusa-Catania, molti politici hanno fatto carriera con questa bufala, e stiamo ancora a contare le vittime di incidenti. Oggi abbiamo la fortuna di avere una facoltà (Lingue), che, oltre a fornire un servizio culturale al territorio, porterà (se mantenuta) un certo benessere economico, considerata la presenza di studenti provenienti dalle province limitrofe”. Il consigliere continua: “Purtroppo ogni giorno spunta un nuovo problema dovuto alla mancanza di programmazione. Ecco perché mi sono rivolto, sabato scorso, ai parlamentari regionali presenti (c’erano Innocenzo Leontini, Orazio Ragusa e Roberto Ammatuna). Li ho esortati ad imprimere una svolta al loro mandato, affinché possano impegnarsi per ottenere una riduzione dei costi della “loro” politica. Magari, perché no, dimezzandosi gli stipendi e riducendo i loro appannaggi. Perché non è possibile che in una Sicilia ridotta allo stremo delle forze, ad un vero e proprio colabrodo, con la disoccupazione che ha toccato livelli preoccupanti e con molta gente che vive di stenti e con pensioni da fame, siano erogate super indennità e super appannaggi che superano di gran lunga le indennità dei consiglieri regionali di tutte le altre regioni d’Italia. Per non parlare dei super stipendi ai dirigenti della Regione”. Nicosia, in qualità di presidente della prima commissione Affari istituzionali, ha annunciato che è in preparazione una mozione di indirizzo da presentare in Consiglio e da divulgare, una volta approvata, a tutte le altre Province per invitare, a nome dei cittadini, i deputati regionali a tagliare i loro stipendi e benefici. Che oggi sono fuori da tutte le logiche di spesa.

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