Licodia Eubea: uccide la ex e il nonno della ragazza. L’omicida è stato catturato da carabinieri di Ragusa

I Carabinieri della Stazione di Acate nel pomeriggio di ieri, alle ore 16 circa, a Marina di Acate, hanno bloccato Loris Gagliano 24enne, studente universitario, celibe, originario di Licodia Eubea. Lo stesso era ricercato dalla prime ore del mattino dello stesso giorno dai Carabinieri di Caltagirone, poiché gravemente indiziato del delitto di omicidio ai danni della ex fidanzata Stefania Noce 24enne di Licodia Eubea, anch’essa studentessa universitaria e ai danni del nonno di lei, Paolo Milano, 71enne pensionato, nonché responsabile del ferimento della nonna 60 enne. Le cause dell’efferato gesto del Gagliano sono da ricondursi a motivazioni di natura passionale. In particolare, il Gagliano, ha perso la testa dopo l’ennesima discussione con la ex fidanzata, che aveva deciso di porre termine alla loro relazione sentimentale.
L’uomo ha ucciso a coltellate prima la ragazza, poi ha colpito mortalmente il nonno e ferito gravemente la nonna della stessa presso l’abitazione di Licodia Eubea dei nonni.
Diramate le ricerche in tutto il territorio della Sicilia orientale, l’omicida è stato rintracciato e bloccato dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria, in particolare dalla pattuglia della Stazione di Acate, la quale stava opportunamente battendo palmo a palmo tutto il territorio particolarmente angusto e difficile da esaminare a causa dei numerosi impianti serricoli e degli agri delimitati e difficilmente raggiungibili. Solo un capillare e analitico lavoro di ricerca, ha consentito ai Carabinieri di Acate di individuare l’auto del fuggitivo nascosta tra due fabbricati di via dei Platani a Marina di Acate, cinquanta metri distante dal mare. La condotta tenuta dai Carabinieri accortisi della presenza dell’uomo nell’auto è stata oltremodo prudente in considerazione del fatto che lo stesso ricercato si era allontanato dal luogo dell’omicidio ancora armato. Infatti, immediatamente dopo averlo bloccato, la perquisizione personale e veicolare operata sul posto, positiva, ha permesso ai Carabinieri di Acate di rinvenire ben tre coltelli muniti di lama lunga rispettivamente 27 cm, 23 cm, e 20 cm ed un quarto che prende il nome di Katana munito di fodero per una lunghezza complessiva di 42 cm. All’ispezione degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria del Nucleo Operativo della Compagnia di Vittoria, prontamente intervenuti per evidenziare ogni utile elemento di prova acquisibile dallo stato dei luoghi, emergeva che un coltello di lunghezza complessiva di 23 cm, presentava evidenti tracce di sangue, ancora non asciugate completamente.
Al momento in cui il GAGLIANO era sorpreso dai Carabinieri, si trovava all’interno della sua Ford Ka con le sicure chiuse e un tubo in gomma collegato dallo scarico all’abitacolo della vettura, ma con il motore ancora spento. L’uomo si trovava in stato confusionale. Le attività di polizia giudiziaria di rito, conseguenti alla dichiarazione del Gagliano in stato di fermo di indiziato di delitto da parte della polizia giudiziaria, sono state completate, prima, presso la Stazione di Acate dove è giunto anche il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ragusa, poi, presso il Comando della Compagnia CC di Vittoria, dove sono state effettuate le ulteriori incombenze procedurali finalizzate alla compiuta identificazione del soggetto, nonché al completamento delle attività tecniche di sopralluogo, finalizzate al successivo invio di quanto sequestrato al R.I.S. di Messina.
Al termine di quanto sopra, il GAGLIANO lasciava la Compagnia di Vittoria per essere tradotto dai Carabinieri in carcere a Ragusa dove entro le quarantotto ore previste dalla legge verrà ascoltato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Ragusa per la convalida del Fermo di indiziato di delitto.

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