Rapinato a Modica mentre è seduto sul water. La brutta esperienza di un pensionato

Triste avventura vissuta sabato scorso, intorno alle 10,30, da un pensionato modicano, R.C., uno di quelli che abitualmente amano la mattina andare a spasso per Corso Umberto, incontrare gli amici, parlare. L’uomo, improvvisamente, aveva avvertito una necessità fisiologica e si era recato nella toilette comunale, quella che si trova nell’ex Palazzo delle Poste di Corso Umberto. Era comodamente seduto sulla tazza, quando, improvvisamente, qualcuno ha spalancato con violenza la porta puntandogli contro un coltello. “Dammi il portafogli se vuoi uscire vivo – “ ha esclamato l’avventore. Sconvolto e incredulo, il poveretto ha avuto, comunque, lo spirito d’iniziativa di dire di non avere con se alcun portafogli. Sarà stato convincente o magari il malvivente, di carnagione chiara, probabilmente uno slavo, ha desistito dalla richiesta per paura che arrivasse qualcuno, ma, contemporaneamente, ha adocchiato la catenina d’oro che il pensionato portava al collo. Gliel’ha strappata con violenza ma anche in questo caso è stato sfortunato poiché è riuscito a impossessarsi solo di una piccola parte dell’oggetto prezioso compresa una medaglietta dov’era annotato il gruppo sanguigno del proprietario. A questo punto il delinquente si è comodamente dileguato. Alla vittima non è rimasto altro che rialzarsi, rivestirsi e lanciare l’allarme. Ha presentato denuncia contro ignoti al Commissariato di polizia da dove sono partite le indagini per cercare di individuare l’autore. Tra la gente il commento è unanime: “non si può stare tranquilli nemmeno quando si va al gabinetto”. Il fatto è che i servizi igienici in questione non sono dotati del più semplice sistema di sicurezza per chiudersi all’interno quando si espletano bisogni fisiologici, per cui il cittadino due contemporaneamente, una volta all’interno, preoccuparsi che non entri nessuno. E’ chiaro che se il pensionato se avesse potuto chiudersi all’interno, magari avrebbe potuto evitare di essere rapinato.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa